Thursday, October 20, 2005

E' QUESTIONE DI STILE


Tra gli abitanti di questo Grande Paese Confederato, il buon gusto nel vestire e’ un optional per pochi eletti.
La filosofia dominante e’ prendere il peggio di quello che offre il mercato e mettercela tutta per creare un look personale veramente disastroso ovvero un’immagine nel complesso incoerente e trasandata che si distingue per lo stile nefando.
I vari capi d’abbigliamento sono privi di qualunque relazione logica e ricadono tutti in una scelta random attuata con organi percettivi inceppati, della serie chiudo gli occhi e infilo le mani nell’armadio. Il risultato e’ una mise che sembra messa insieme da una mente con disturbi dissociativi.
Nella scelta dei colori, poi, ho notato una passione malsana per le tinte accese con abbinamenti deliranti dettati da uno stato confusionale o ebbrezza d’alto fondale.
La scelta dei tessuti ricade nella stessa sindrome degenerativa del sistema nervoso per cui e’ facile vedere soggetti con addosso un bel maglione in pile della Patagonia per spedizioni al Polo Nord e pantaloni in chiffon svolazzanti adatti ad un cocktail party alle Bahamas.
C’e’ poi da aggiungere che non viene posto nessun limite all’indecenza ed e’ facile incontrare addomi strabordanti che spuntano da top strimizziti e cosciotti cellulitici imbracati in calze a rete portate con la disinvoltura di una balena in un bosco di conifere.
Insomma una vera e’ propria celebrazione dell’orrido col vento in poppa.
Ma passiamo ad analizzare alcuni stili di punta:
STILE CASUAL DA STRADA
Stile becero, animato, però, da una spontanea volgarità e pullulante di fastidiosa ostentazione. Un look spartano composto di pochi agghiaccianti elementi:
- calza collant sulla testa
- canottierona in nylon portata alla caviglia sopra ai pantaloni con cavallo al ginocchio
- scarpe da ginnastica dalle dimensioni di un autobus di linea
- varie catene che penzolano (quelle al collo in oro 14k)
- ascella trifolata
INDIAN LOOK RIVISITATO
Il Sari si arricchisce di nuovi elementi: la giacca a vento di Gustav Thoeni e le scarpe da ginnastica Puma modello Sarian con tomaia sintetica portate su collant color carne venti denari. Una vera chiccheria!
INFORMALE IMPEGNATO
E’ adottato soprattutto da uomini che ci tengono all’immagine e hanno lo stesso gusto di un mastino napoletano cieco.
I colori pur essendo sobri anziché creare l’effetto “elegante” creano l’effetto “profugo albanese” in un campo accoglienza.
I vari capi d’abbigliamento sono decisamente superati da un decennio anche se acquistati da poco e pagati come un completo di Zegna.
La nota personale e’ lasciata alla cravatta che arriva all’occhio dell’osservatore come un uppercut di Tyson: stampa con tastiera di pianoforte e note o la serie della Walt Disney con Minnie, Pluto e Paperino o ancora peggio Dumbo l’elefante volante.
Nei soggetti più trendy e’ previsto il cappellino da baseball.
ELEGANTE CHIC CON BRIVIDO
Ariosi abiti multicolor effetto tavolozza di un artista sotto l’effetto dell’assenzio. Cappelli piumati in stile Regina Elisabetta II e sandalo tipo fraticello francescano o la variante con scarpa da ginnastica.

1 Comments:

Anonymous Anonymous said...

rayban サングラスの種類は増える一方だ。そして、伝統、現代、未来という三つのスタイルシリーズができまた。消費者によって、レイバン aviatorはまた、紳士、婦人、スポーツという三つのタイプに分けられている。レイバン RB3025は穏やかでノーブルと思う。婦人型はエレガントでカジュアルだ。そして、スポーツのタイプはサンシャインとダイナミックが満ちている。

3:19 AM  

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