GRANDI MAGAZZINI
Prendiamo New Orleans dopo il passaggio di Katrina, Pompei dopo l’eruzione del Vesuvio e Conza della Campania dopo il terremoto dell’Irpinia e otteniamo i Grandi Magazzini Conway!
Ok, e’ vero che si tratta di una fascia a basso prezzo e l’immagine non e’ tutto nella vita ma c’e’ gente che ci va per fare acquisti, diamole un ambiente decente!
Girovagare all’interno di Conway e’ come aggirarsi in un LABIRINTO nel quale, però, per rendere il percorso più accidentato e confondere il potenziale acquirente sono stati sistemati degli OSTACOLI nascosti. Tra gli stand, il cui spazio tra l’uno e l’altro permette a malapena il passaggio di un nano con l’anoressia, di tanto in tanto sbucano scatoloni semi aperti, carrelli da supermercato ricolmi di ciarpame, rotoli di carta igienica e REPERTI BELLICI della guerra di secessione. Sembra il Supermarket per sopravissuti. Oltre agli stand, dove i capi d’abbigliamento sono stipati SOTTO VUOTO spinto e ci vorrebbe l’incredibile HULK per tirarli fuori, quel GENIO del visual merchandiser si avvale anche di carrelli in stile miniera per esporre la merce, creando un simpatico effetto underground. Ti puoi quindi imbattere nel cliente fidelizzato che scava dentro un mare di pantofole di peluche cercando la misura giusta.
Il reparto chincaglieria, che molto spesso sta nel seminterrato, e’ una vera opera d’arte del periodo cubista. Se qualcuno ci trova un nesso logico, me lo faccia sapere e soprattutto mi spieghi perché le spazzole per capelli stanno insieme alle caramelle e i cioccolatini!
Gli oggetti che si possono “dissotterrare” dagli scaffali sono svariati e hanno tutti un comun denominatore: sono MOSTRUOSI!
Al reparto profumi, addobbato con festoni natalizi dimenticati lì da decenni, ti accoglie un tizio in tenuta da droghiere inizio secolo che sembra saperne ben poco su essenze e aromi. Nelle teche polverose, campeggiano le imitazioni di Versace, Valentino e Prada assieme all’acqua di colonia con odori inadatti a qualunque naso.
Il reparto più affollato e’ il reparto “intimo” dove e’ possibile trovare tanga in puro sintetico con pizzo EFFETTO GRATTUGIA e baby doll con fronzolo in marabu’ che nel tragitto alla cassa si smaterializza.
Poi ci sono le cassiere, riconoscibili dalla divisa che farebbe rabbrividire quella delle commesse della Standa negli anni ’70 e dalla contagiosa allegria degna di una veglia funebre. Alle loro spalle l’intero reparto borse da passeggio appeso al muro, raggiungibile solo da esperti FREE CLIMBER.
Diventa un cliente Conway. E’ un’esperienza unica. A natale poi ti regalano l’ARBRE MAGIQUE!
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