PESCI DOMESTICI
Mentre in Italia varano la legge sulla protezione dei pesci rossi, mettendo al bando la famosa “BOULE” e vietando l’uso del pesce come gadget nelle fiere di paese, negli Stati Uniti, dove tutto e’ amplificato, siamo in una fase avanzata in cui il “pesce rosso” e’ considerato un vero animale domestico e perciò se si ammala, va curato. Esistono cliniche specializzate che si occuperanno dell’adorato “cucciolo”. Se il pesce ha l’appendicite o ha bisogno che le tonsille siano rimosse, uno staff di medici chirurghi, con tanto di camice verde e mascherina, e’ pronto ad intervenire con il bisturi.
Mi aspetto presto di vedere tragicomici personaggi che passeggiano nei parchi trascinandosi dietro l’intero acquario per fargli prendere aria e socializzare.
- Ma Lei che pesci ha?
- Ah, un raro esemplare di Istigobius Ornato. Ma che meraviglia! Che begl’occhioni!
- Il mio s’e’ preso il raffreddore l’altra settimana. Sapesse che spavento che mi sono presa! Continuava a starnutire provocando delle onde anomale dentro l’acquario. Pensavo fosse arrivato “Wilma”
- E il mio? Al mio e’ venuta un’ernia. Abbiamo dovuto farlo operare. E’stato un’ora sotto anestesia. E sa, con l’anestesia non si scherza.
- Ma perché non ci troviamo la prossima settimana alla fontana, così possiamo farli giocare insieme dentro la vasca.
- Sicuro. Chissà che non si piacciano e nasca qualcosa.
- Penso già ai cuccioli. Ho tanto il desiderio di diventare nonna.
Ma cosa salterà fuori dall’incrocio tra l’Istigobius Ornato e l’Amblyeleotris guttata? Capitan Nemo? Si inizia con gli esperimenti genetici casalinghi e poi finisce che ci ritroviamo invasi dal pesce Jeti!
Una volta a casa il possessore del “pesce domestico” passerà la serata ad accarezzargli le branchie mentre guarda la TV.
Non so voi ma io non so proprio che pesci piglia’!
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