APPLE STORE
Eccomi tornata operativa nella Grande Mela. Mi sono persa qualcosa durante questa assenza? Ma certo!
Aspettavo con ansia l’apertura del Megastore di Apple Computer, il punto vendita “ammiraglio”, quello sulla Quinta, gomito a gomito con FAO Schwartz, la mecca del giocattolo, e…zac! Questi aprono proprio quando non sono in città. Beh, da quello che mi e’ stato raccontato, il giorno dell’apertura la ressa era quasi drammatica. La coda si snodava tutt’intorno all’isolato e poi a nord risalendo la Madison. Sembra che ci sia stata gente che si e’ presentata sul posto alcuni giorni prima, per assicurarsi l’entrata con i vip.
Steve Job ha fatto un veloce guizzo all’interno, per controllare la frenesia e sembra sia rimasto molto soddisfatto.
Ad ogni modo, appena sono rientrata, con ancora addosso i tragici effetti del fuso orario, ho colto la palla al balzo e, in un momento di insonnia nel cuore della notte, sono andata a darci un’occhiata. Eh, già, poiché il negozio e’ aperto 24 ore 24 tutti i 365 giorni dell’anno, per la visita ci si può organizzare come meglio si crede. L’entrata sta proprio nella piazzola del grattacielo della General Motors ed e’ costituita da un enorme cubo di cristallo, un gioiellino dell’architettura moderna. Così sono scesa in stile Wanda Osiris sulla grande scala a chiocciola, anch’essa naturalmente di cristallo, che si srotola attorno all’ascensore cilindrico, attualmente fuori uso e mi sono ritrovata all’interno del grande Tempio dell’Hi-Tec. Devo dire che e’ un po’ rumorosetto. Il sottofondo e’ un fritto misto di musica che arriva dal sistema centrale del negozio e si mescola con quella che e’ sparata fuori da una moltitudine di casse sistemate sui display ad uso e abuso degli utenti, tra le quali spicca Creature II, che, ad essere sinceri, sembra la copia della testa di Darth Vader. Una marea di portatili e un numero che tende all’infinito di iPod, corredati di accessori, talvolta decisamente ridicoli, come le “calzette”, acquistabili solo in formato kit-sei-varianti-colore per la cifretta di $29 sono a disposizione per essere, toccati, provati, testati, fatti a pezzi dai clienti ficcanaso.
Ma come e’ successo per il punto vendita di Soho, anche in questo caso non ci troviamo davanti al classico negozio, inteso come luogo d’acquisto, bensì una vincente combinazione tra una ludoteca, una sala giochi e un Buddha Bar. Posso tranquillamente dirvi che alcuni bizzarri soggetti che si incontrano, non hanno neanche mai acceso un computer. Per esempio la tipa con i capelli a carciofo che si sta dando un gran da fare per rifarsi il trucco, non sembra essere così interessata ai mini Mac e tantomeno la nonna sprint in tutta da ginnastica anni ’70 che, euforicamante, si diletta a fare foto e rimbalza da un punto all’altro con la sua digitale in mano. Così tra l’ascolto di un iPod nano e le prove degli speaker Creature II, c’e chi si concede un attimo di relax leggendo un libro nella caciara generale adagiato sulla base di cemento circolare delle scale. Un modo alternativo per passare la serata.
Alla fine, presa da ebbrezza multimediale ho provato a destreggiarmi con il videogame di Capitan Nemo a disposizione nell’area “children”. Un vero disastro! Sono stata azzannata da un pesce martello.
Ah, dimenticavo…,per chi non lo sapesse ancora, la prossima apertura sarà a Roma.
11 Comments:
Ciao,
io sono Arianna e ho scoperto il tuo blog proprio tramite Glamour. Partendo dal presupposto che pur facendo parte dell'ipotetica generazione IT (ho 23 anni); non sono una blogger e inizio a capire solo da poco il significato di "blog".Il titolo "UNA SPIA A NY" ha attirato da subito la mia attenzione e ora che ho scoperto il tuo blog lo aggiungo assolutamente tra i miei indirizzi preferiti. Io adoro NY!!!!!!!E tu probabilmente incarni uno dei miei piu grandi sogni.....una donna in carriera che ora ha deciso di divertirsi nella città dei sogni, dove tutto è possibile e dove ogni giorno non può mai essere uguale a quello prima. Grazie a te rimarrò aggiornata su quello che succede li, nella speranza di poterci tornare anch'io un giorno (ci son stata solo 3 settimane ma è come se avessi vissuto sempre li).
Mi raccomando allora.....fammi vedere e sognare il piu possibile!!!!!
Grazie e buon divertimento
Ary
eh eh e scommetto che Bill Gates quel giorno si stava mangiando anche le unghie dei piedi..
che figoO_O
è un affronto definire "decisamente ridicoli" accessori come i calzini!
ma dimmi, tu hai un ipod?
non credo perchè se ce l'avessi non potresti permettere che ti si righi in borsa!!!
offesa a parte, ;), anch'io ti ho scoperto tramite glamour però aspetterò un po' prima di venerarti come arianna!
:)
Arianna: Ti ringrazio moltissimo per il tuo commento. Mi ha veramente emozionata e mi ha fatto sentire come se fossi un reporter. Ora ho una bella responsabilita' ma faro' il possibile per tenerti aggiornata.
Oby81: Gia', sembra sia ancora in carne viva.
Sitril: Gran bel posto.
Francesca: Grazie, comunque, per essere passata di qui. Confesso che ho un iPod ma non lo uso poi molto.
;)
mi fa piacere che non te la sia presa per la mia minima provocazione!
continuerò a leggerti con interesse!
un consiglio, vendi l'ipod su ebay!!
ciao ciao!!
Francesca: Ehi, e' o non e' un blog umorostico questo? In quanto al mio iPod, credo sia un saggio suggerimento.
Ehi nikita, ma tu non hai comprato nulla in quel supernegozio?
Paolo: no. Al momento il mio portatile regge ancora.
Non vedo l'ora di andare a vedere questa meraviglia!!!!Sarò a New York dal 23 giugno al 3 luglio e devo ASSOLUTAMENTE avere i socks per il mio ipod mini...hiihhi...Anche io sono approdata qui grazie a Glamour e spero (leggendo anche i post precendenti) di cogliere attraverso di te lo spirito della città e di viverla a pieno!!!Grazieeeeeeeeeeee
Valentina: grazie a te per essere passata di qui. Sono sicura che l'Apple Store, meglio noto come "The cube", ti piacera' da impazzire. Spero che tu abbia trovato tra le pagine di questo blog qualche curiosita' e notiziola interessante. Ehi...buone vacanze!
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