Tuesday, May 09, 2006

MCDONALD'S


Ronald McDonald’s se la ride a denti stretti. Dopo il duro colpo inferto dal film “Super Size Me”

, del regista Morgan Spurlock, alla catena che propina cibo-immondizia, un’altra batosta di dimensioni epiche si e’ abbattuta sul colosso degli hamburger transgenici. Walt Disney non ha nessuna intenzione di rinnovare il contratto che ha legato le due aziende per ben dieci anni. Niente più Happy Meal per il colesterolo. I chioschi e i ristoranti che infestavano i parchi divertimento dovranno essere rimossi e, ci auguriamo, sostituiti con qualcosa di più sano. La decisione e’ legata ad una presa di coscienza sulle implicazioni che gli alimenti venduti dai fast-food possono avere sulla salute di un essere umano.
Riportare il popolo sulla diretta via alimentare e’ un’impresa che richiede tempo, soprattutto perché e’ difficile rimuovere i dogmi che l’azienda dell’Illinois e’ riuscita ad inoculare con massicce campagne pubblicitarie, promozionali e azioni di crossing con altre aziende dal nome ridondante.
Miliardi di dollari sono stati spesi durante gli anni per pagare scrittori, coreografi, cantanti, attori, cameramen e per finire il media per eccellenza, la Tv, per assicurarsi che tutti quelli nati dopo l’anno 1900, venissero a conoscenza della sua esistenza e ne facessero luogo per pranzetti all’insegna del cibo ipercalorico e blandamente nutriente. Con la venuta della televisione e gli spazi dedicati alla pubblicità che negli anni si sono fatti sempre più invadenti, i serial-killer assunti al reparto marketing hanno deciso di puntare sulla fascia debole della popolazione e altamente influenzabile, i bambini, eleggendoli a target principale per le loro nobili azioni. Giochetti, parchi giochi, palloncini, pacchettini ben confezionati di cibo assassino gratis, un vero attentato alla loro salute e un bel taglio alla curva della speranza alla vita.
Eleggendosi come promotore per l’incremento di malattie come il diabete, l’obesità’ e tutte le malattie legate a problemi cardiaci, McDonald’s ha lavorato duro per ottenere brillanti risultati, e c’e’ pure riuscito.
Nel settembre 2002 l’azienda annuncio’ che avrebbe cambiato l’olio di cottura, optando per una miscela meno grassa e più sana, il cambio non e’ mai stato effettuato e nei circa 13.000 ristoranti presenti negli Stati Uniti, si continua ad usare il vecchio, caro oliaccio adatto più al motore di un camion che per friggere le patatine.
Dopo cause legali che sono costate un bel po’ di miliardi, il gigante dalla M dorata ha saputo cavarsela a meraviglia per restare sul mercato e portare avanti la sua missione per distruggere il fegato umano. Staremo a vedere, dopo il colpo inferto al basso ventre dalla Disney e un pugno perforante in arrivo da parte di “Fast Food Nation” film di prossima uscita tratto dall’omonimo libro in cui l’autore, Eric Schlosser, accusa McDonald’s di agire come i Talebani, quali saranno le nuove esilaranti invenzioni per incoraggiare e tonificare il processo di evangelizzazione sul regime alimentare a base di grassi, agenti chimici e carcasse di animali.

13 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Ciao Nikita, "Super size me" l'ho visto tempo e fa e mi è piaciuto molto. In particolare mi hanno impressionata tutte le persone che vengono intervistate durante il film e che raccontano le loro abitudini alimentari deleterie. Una roba da non credere, certi soggetti...

Mi chiedevo: non esistono fast-food "sani" negli usa? Che ne so che non servono fritti né roba ad alto contenuto di zuccheri e grassi...
E poi un po' di autocontrollo forse risolverebbe molti problemi negli adulti. Per quanto riguarda i bimbi, secondo me la Disney ha fatto bene!

8:43 AM  
Blogger Nikita said...

Esistono dei self-service, dove si puo' mangiare sicuramente piu' sano, "Au bon pain" per esempio o i ristoranti all'interno di Whoole Food Market. Purtroppo la distribuzione non e' capillare come quella dei terribili McDonal's ma il vero problema e' il prezzo. Una fascia imponente della popolazione, per lo meno qui NY, e' povera in canna e non si puo' permettere di spendere piu' di 6/7 dollari e penso che solo catene come Mc o KFC & Co. offrano pasti a quel prezzo. Fra l'altro molto spesso ci sono promozione in atto. A volte offrono pasti a $1. Non oso nemmeno immaginare quale sia il contenuto dell'offerta. Probabilmente gli avanzi che recuperano dai cestini dove la gente scarica i residui dai vassoi.

Ebbene si', Disney ha inferto un bel colpo e questo grazie a Steve Job che avendo da poco ottenuto la maggioranza delle azioni, sta dando il via a un "NEw Deal".

9:13 AM  
Anonymous Anonymous said...

McDonalds? Bof, Wendy è molto meglio.

2:39 PM  
Blogger Nikita said...

Ottima scelta Felson!

4:44 PM  
Anonymous Anonymous said...

Grazie!:-)

5:36 PM  
Anonymous Anonymous said...

Il film "Super Size Me" è veramente bello.
Sono ovviamente concorde sul fatto che il cibo del McDonald fa schifo. Il problema però è un altro. Se a me dicessero che il ristorante sotto casa cucina cibi pericolosi alla salute io non ci vado. Allora mi chiedo come mai negli USA tutti (o quasi) vanno a fare colazione e pausa pranzo nei McDonalds?
McDonald è dappertutto perchè l'abbiamo voluto noi. Perchè sono le migliaia anzi i milioni di clienti che decidono di acquistare i pasti in quei locali. Se un prodotto non è salutare basta non comprarlo così l'azienda fallisce e buonanotte. Possiamo fare tutti i film che vogliamo ma se la gente vuole mangiare nei fast food allora non vedo alcuna soluzione al dilemma.

5:44 PM  
Blogger Nikita said...

Beh, penso che l'hamburger con le patatine crei assuefazione se assunto fin dalla nascita. Non dimenticare che l'hamburger e' il piatto nazionale negli States. Inoltre McDonald's te lo offre ad un prezzo speciale e poi...gli Americani si bevono tutto, se sul menu' scrivono che e' roba sana, ci credono e nel 99% dei casi il cliente Mc non e' certo un soggetto che legge libri o guarda programmi culturali.

11:11 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ciò spiega perchè sono tutti obesi.
Dato che io sono un fissato dall'alimentazione sana e del fitness tutti i giorni mi chiedo: troverò pane per i miei denti o sarò costretto anch'io a mangiare quelle schifezze?

;-)

12:18 AM  
Anonymous Anonymous said...

Scusa alludevo all'ipotesi in cui venissi a vivere a NY.

12:20 AM  
Anonymous Anonymous said...

beh per consolarvi sappiate che le vendite della catena sono al ribasso da un po' soprattutto in Europa. Ricordo di aver sentito che in un paese del Meridione uno ha addirittura chiuso, la gente preferiva pizza al taglio (e sono d'accordo, se si tratta di fast food).
E anche qui (vicenza) ci vanno per lo più bambini, per le festicciole condite da urla belluine e palline colorate.
E pare che in ogni caso qualità e cura siano molto maggiori in europa che in USA (sentita anche questa da qualche parte, forse sul corriere)

7:12 AM  
Blogger Nikita said...

paolo: Tranquillo, in fatto di cibo a NY puo' trovare tutto quello che vuoi. Non fraintendermi, i posti dove si mangia bene ci sono, eccome. E' una questione di tasche e cultura.
anonimo: Si', e' vero ho letto anch'io che in Europa sono molto piu' attenti. Infatti hanno cambiato l'olio di cottuta, cosa che negli States non hanno mai fatto. Cio' non toglie, che sopratutto in Italia, molti punti vendita hanno chiuso (per fortuna!). Sopravvivono, forse, quelli nelle citta' turistiche.

8:53 AM  
Anonymous Anonymous said...

Ricordo di aver letto che il paese dove mc donald faceva più fatica a mettere radici era proprio l'italia, per via della radicata passione per la buona cucina. Ho sentito di diversi mcdonalds che hanno chiuso per scarsa affluenza. Tuttavia ogni centro commerciale ne è provvisto e le città d'arte ne esplodono. Però poi mi dico: l'ignoranza è una cosa. ma la consapevolezza di sapere o anche solo intuire la verità sul cibo di mc donalds e zittire la propria coscienza pur di mangiarci è un po come andarsela a cercare.

8:54 AM  
Blogger Nikita said...

Come si dice: " Chi e' causa del suo mal pianga se' stesso".

7:53 AM  

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