L'UOMO DI ATLANTIDE
Vi ricordate “L’uomo di Atlantide”? Beh, e’ in città in questi giorni e pernotta in una sfera di cristallo riempita con 227 litri d’acqua al Lincoln Center.
L’uomo di Atlantide, che in questo caso non ha mani e piedi palmati, e’ al secolo David Blaine, il mago impegnato da anni in bizzarre performance oltre ogni limite, un incrocio tra Udini e i Fantastici 4. Tra le sue sfide si ricordano:
il soggiorno di una settimana sotto terra, 61 ore dentro un cubo di ghiaccio e l’ultima plateale rappresentazione che l’ha visto appeso per 44 giorni in una scatola sopra il Tamigi senza cibo.
Questa volta, sempre che l’operazione riesca e non si trasformi in una triglia al cartoccio, Mr Blaine ha progettato di starsene immerso nell’acqua per una settimana in compagnia del suo catetere, la maschera e il tubo per l’ossigeno. Allo scadere del settimo giorno, il mago uscirà velocemente dal suo liquido, per andare ad incatenarsi con ben 70 kg di portentose catene e ributtarsi nell’acqua. A questo punto, schiacciato sul fondo della vasca, rimarrà per altri 9 minuti, il tempo necessario per battere il record mondiale di apnea detenuto, al momento, dal tedesco Tom Siestas (si', lo so il nome non ha nulla di teutonico) con 8 minuti e 58 secondi ottenuto nel 2004.
Posso dirvi senza indugi, che oggi l’uomo-pesce stava bene e salutava con baldanza una piccola folla accorsa a curiosare. Alle sue spalle un’orchestra di giovani talenti intratteneva l’auditorio con pezzi di musica classica scelti casualmente tra le migliaia prodotte duranti i secoli.
Trattenete il fiato, vi darò notizie sull’epilogo di questa storia.
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5 Comments:
Ma che senso ha?
Un senso di freschezza...
Io proprio non l'invidio...
Io proprio non lo capisco...
Io proprio non lo farei :-|
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