HO FATTO SPLASH
E’ estate. Fa caldo. Un immane desiderio di fresco prende il sopravvento. Che fare? Naturalmente, un salto in piscina. Le piscine comunali della città di New York offrono molto di più che semplice refrigerio. Le acque riservano una pletora di germi veramente difficili da debellare. Sciami di virus circolano liberamente in attesa dell’attacco finale, i batteri galleggiano a pelo d’acqua e si fanno la tintarella, funghi e dermatosi attecchiranno perfettamente alla vostra pelle. Nei giorni più fortunati si può incrociare anche la mononucleosi che va a farsi un giro sul materassino e molto, molto di più. Immergersi nelle fresche acque, rese sulfuree da un’epidemia di flatulenze, e’ un vero piacere.
Potrete anche scoprire malattie rarissime di cui nessuno era a conoscenza e partecipare al grande spettacolo della dieta americana: valanghe di cellulite, smagliature a tela di ragno, falde adipose a cascata libera, addomi collassati, ritenzione idrica dall’effetto “pesce palla”, depigmentazione totale o parziale e una sfilata di allegorici doppi menti. Chi volesse passare una giornata davvero speciale, non esiti a contattarmi per ulteriori informazioni.
E’ consigliabile utilizzare la piscina nei giorni più caldi dell’anno, quando la fetta della popolazione alla soglia della povertà vi si reca per rinfrescarsi in mancanza di un condizionatore e un vano doccia.
15 Comments:
Io ci verrei per chiedere a queste persone cosa ne pensano del sogno americano.
Dici che ne uscirei vivo?
Tutto il mondo è paese, le piscine comunali mi sa che sono tutte quante così!
Mamma mia ogni tanto mi viene la voglia...pero' non ho mai avuot il coraggio...invece sembra che abbiano a perto una nuova piscina piuttosto figa a Brooklyn...ho visto la fine di un servizio in tv e non ho fatto in tempo a prendere info...
clarke: sembrera' impossibile ma c'e' gente che ci crede ancora al sogno americano.
glittervictim: ...infatti io odio le piscine e cerco di starci alla larga e dopo quello che ho visto sbirciando qui e la ' non andrei a fare il bagno nemmeno sulle spiagge della citta', quelle tipo Coney Island o Brighton Beach.
maria&stefano: se sei la prima persona a fare il bagno e sei da sola, vai tranquilla puoi fare un salto a Brooklyn. Dopodiche', dimenticala.
Ah ah... a Coney Island ci sono stata! Però non ho fatto il bagno, solo una passeggiata e mi sono divertita perchè in giro c'erano dei tipi molto, mooolto strani. Una coppia di hippies aveva montato una piccola canadese per riparare il cane (vestito da zio sam) dal sole. E loro se ne stavano seduti fuori, grondanti di sudore... bell'immagine vero!
azz...ed io che sta sera volevo andare in piscina...certo, non son a NY, però mi hai proprio fatto passare la voglia...
Tempi duri...una volta era obbligatorio andarci già lavati e con la cuffia, ora neppure più quello. Morale: domenica mi sono rinfescato lavando la macchian in cortile, e facendomi colpire dall'acqua di rimbalzo.....
Meraviglioso. Sublime. Ineguagliabile.
Uno dei momenti più alti della letteratura mondiale dell'ultimo millennio.
Mitopoiesi allo stato puro. Magistrale struttura fabulatoria. Esito anticatartico assolutamente spiazzante e sorprendente. Organizzazione semiologica della narrazione di rara e crptica fascinazione.
Un capovaloro.
L'elettrauto di Viale Mazzini
glittervictim: ...tipico del luogo.
spiderfedix: ...ti ho fatto passar el avoglia ma ...ti ho salvato la vita.
masso: due piccioni con una fava: auto immacolata, ascella fresca.
elettrautodiviamazzini: bacio le mani e la saluto con saltimbanchi di gioia.
Volevo commentare ma credo di dover vomitare....
Cavoli! Proprio ieri una mia cara amica mi diceva di trovarso in una piscina in america, a Denver :-S
Ormai sarà già troppo tardi!
[nm]
nevio: poveraccia. Ad averla avvertita prima...
oddio la mia idea dell'inferno!
Sun
Mi piacciono questi tutti. Sarà una maniera glamour alla mia personalità nel mio prossimo viaggio a casino parte>.
Bello bello
Ilaria Tatò
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