STRESS DA CONDIZIONATORE
Oggi e’ una di quelle giornatine in cui sudi anche sotto la doccia. Sembra che ci sia lo stesso tasso di umidità presente nella FORESTA AMAZZONICA e la temperatura di un altoforno per la lavorazione del vetro. Detto questo, non stupitevi se me ne sto in casa a godermi l’ARIA CONDIZIONATA.
Il mio condizionatore e’ il frutto di una lunga quanto tormentata odissea.
Tento l’acquisto direttamente in un negozio super specializzato e chiedo come unica indispensabile caratteristica che sia silenzioso. Il commesso, indignato dalla mia richiesta, mi dice che tutti i condizionatori in vendita sono come musica classica. Una volta installato e acceso, noto che emette un leggero brusio simile a quello di un BOEING 747 in fase di decollo e, dopo aver passato la notte in sua compagnia, al mattino mi alzo con un lievissimo cerchio alla testa e sordità temporanea. Nulla di grave ma riimballo il Boeing 747 e lo rispedisco al mittente. La scelta successiva cade su un negozio di Canal street raccomandatomi da “un vero amico”.
Finalmente, dopo giorni passati al telefono per definire la data di consegna, il pacco arriva scaricato da due ENERGUMENI vestiti da rapper che mi ispirano subito fiducia. Due facce bucoliche con l’ascella che rilascia mefitiche sensazioni, scarponi con ramponi per superfici ghiacciate e dentatura sulla quale sembra abbiano fatto il tiro al bersaglio. Mi viene il dubbio che li stiano cercando per crimini federali! Ad ogni modo mollano lo scatolone che appare completamente sigillato e ingraffettato ma una volta aperto scopro che RONALDO si e’ divertito a palleggiare con il mio condizionatore. Passo un’altra settimana al telefono per cercare di farmelo sostituire e alla fine l’operazione mi riesce. Una nuova data di consegna viene fissata e confermata. Il pacco arriva e lo apro alla presenza del trasportatore, un tipo country con la faccia di WILLIE NELSON, questa volta e’ MIKE TYSON che in un momento di ozio ha ricordato i vecchi tempi sul ring! Lo rimando indietro e sento già che mi verrà un’otite. Ricomincia l’odissea telefonica e anche questa volta ne esco vincitrice seppur con evidenti segni di invecchiamento. Il prezioso scatolone arriva assieme ai simpatici bestioni della prima consegna. Lo apriamo e questa volta tutto appare a posto. Successivamente mi rendo conto che l’entusiasmo mi ha fatto prendere un abbaglio. Sembra che il condizionatore abbia la scoliosi! Ormai esausta, sfinita e con l’ESAURIMENTO NERVOSO me lo tengo così com’e’ e cerco di raddrizzarlo!
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