Sunday, November 06, 2005

IL CHIOSCO MALEDETTO


All’imboccatura di molte stazioni della metropolitana indovinate cosa c’e’? Il chiosco delle grigliate! Meeting point per la diffusione di virus e patogenie varie dalla divulgazione rapida e sicura.
Mentre Bush si e’ dato un gran da fare nel far produrre alle case farmaceutiche vaccini contro un’eventuale pandemia di aviaria, questi “untori moderni” hanno un gran bel giro d’affari legato al commercio di polli alla brace.
L’”Urban Chef” e’ un tipo casual col pantalone sgualcito e la camicia sdrucita, immancabile cappellino da baseball e l’abilita’ culinaria di un tapiro
Su di una griglia un tantino stantia, per darvi un’idea pensate al vano motore di un furgone polacco del ‘75 che ha percorso il tratto Varsavia-Palermo che paragonato alla citata griglia appare quasi immacolato come una sala operatoria pronta all’uso, l’Urban Chef cucina pennuti di provenienza sconosciuta. La carne ad una prima occhiata sommaria appare carbonizzata, così da tranquillizzare anche i soggetti più scettici, ma all’interno risulta avere l’inconfondibile colore rosato del pollo a cui hanno appena tirato il collo.
Naturalmente, bando a qualunque norma igienica, la piastra ospita anche altre pietanze doc: verdure, salsicce, hot dog ci manca che ci arrostisca un paio di cefali e abbiamo un menù completo per tutti i gusti e tutti i palati.
Il fatto e’ che il chiosco “dell’arrostino”: gode di una certa fama e tradizione. E’ meta di gite domenicali e visto come un comodo fast food per tutti quelli che sono di fretta, per quelli che non amano cucinare ma vogliono un’alimentazione sana ed equilibrata e per tutti quelli che passano la notte sulla tazza del water e si chiedono il perché!

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