MODIGLIANI
Il fatto che gli Americani siano degli accaniti sostenitori del “pensiero positivo”, tanto da elevarlo a scienza e degli inguaribili romantici, gli fa' perdere di vista il senso della realtà e quando si tratta di cinema firmato Hollywood, il risultato e’ avvilente, considerato che ci propinano lo stesso clichè dal dopoguerra: una sapiente miscela tra Cenerentola, i Supereroi e Desperate Housewives con dialoghi tratti liberamente dall’Almanacco di Topolino e la Divina Commedia e messi insieme casualmente da uno staff di alcolizzati con l’ Alzheimer.
Detto ciò, vorrei aggiungere che, a parte Blockbuster, gli altri noleggi propongono film in lingua cinese, greca o per sordo-muti. Rendetevi conto.
Qualche giorno fa’, mentre mi aggiravo nervosamente tra i display di Blockbuster, cercando disperatamente qualcosa almeno guardabile se non godibile, mi imbatto in un titolo a me sconosciuto: “Modigliani” con nientepopodimeno che Andy Garcia come attore principale nella parte di Modi. E penso:
-Quasi, quasi l’arraffo.
Non che ci fossero problemi di sorta, la folla si stava accapigliando per titoli tipo:
“Animal” e “Amityville Horror 27” ma l’idea che narrasse la storia dell’artista bohemien ha fatto nascere in me un certo interesse e mi ha convinta. Mi ha convinto di meno la faccia di Andy Garcia sulla copertina, più adatta alla parte di un gondoliere che a quella di artista maledetto.
Ad ogni modo, forse per qualche microfrazione e’ emerso anche del talento mascherato da melense scene inverosimili che elevano Modigliani a eroe del suo tempo, quasi un San Francesco, alcolizzato si, ma con un cuore grande e generoso e seduttore dai riverberi Casanoviani raffinato e dagli intenti nobili.
Purtroppo non vi e’ traccia della sue allegre turbolenze, quando sotto l’effetto di litri di assenzio e di vino e la mente obnubilata dall’hascis si divertiva a trascinare la povera Jeanne Hebuterne per le strade di Montmartre tirandola per i capelli o gli esili polsi, sbattendola a destra e a manca per poi, nei casi più estremi, scaraventarla sulle cancellate dei giardini del Lussemburgo. Al loro posto vi sono scene poetiche, in cui i due innamorati passeggiano scanzonati mano nella mano, baciandosi e guardandosi con estetica dolcezza.
4 Comments:
praticamente un'americanata! a suo tempo non lo vidi perché non m'ispirava. ho fatto bene.
Gia' l'ennesima!
Mi sei mancata. Io immagino di no.
Ciao Felson! Ben tornato su questo blog. Tutto OK? Eccome no! I tuoi commenti ironici mi sono mancati
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