Sunday, March 26, 2006

MODIGLIANI


Il fatto che gli Americani siano degli accaniti sostenitori del “pensiero positivo”, tanto da elevarlo a scienza e degli inguaribili romantici, gli fa' perdere di vista il senso della realtà e quando si tratta di cinema firmato Hollywood, il risultato e’ avvilente, considerato che ci propinano lo stesso clichè dal dopoguerra: una sapiente miscela tra Cenerentola, i Supereroi e Desperate Housewives con dialoghi tratti liberamente dall’Almanacco di Topolino e la Divina Commedia e messi insieme casualmente da uno staff di alcolizzati con l’ Alzheimer.
Detto ciò, vorrei aggiungere che, a parte Blockbuster, gli altri noleggi propongono film in lingua cinese, greca o per sordo-muti. Rendetevi conto.
Qualche giorno fa’, mentre mi aggiravo nervosamente tra i display di Blockbuster, cercando disperatamente qualcosa almeno guardabile se non godibile, mi imbatto in un titolo a me sconosciuto: “Modigliani” con nientepopodimeno che Andy Garcia come attore principale nella parte di Modi. E penso:
-Quasi, quasi l’arraffo.
Non che ci fossero problemi di sorta, la folla si stava accapigliando per titoli tipo:
“Animal” e “Amityville Horror 27” ma l’idea che narrasse la storia dell’artista bohemien ha fatto nascere in me un certo interesse e mi ha convinta. Mi ha convinto di meno la faccia di Andy Garcia sulla copertina, più adatta alla parte di un gondoliere che a quella di artista maledetto.
Ad ogni modo, forse per qualche microfrazione e’ emerso anche del talento mascherato da melense scene inverosimili che elevano Modigliani a eroe del suo tempo, quasi un San Francesco, alcolizzato si, ma con un cuore grande e generoso e seduttore dai riverberi Casanoviani raffinato e dagli intenti nobili.
Purtroppo non vi e’ traccia della sue allegre turbolenze, quando sotto l’effetto di litri di assenzio e di vino e la mente obnubilata dall’hascis si divertiva a trascinare la povera Jeanne Hebuterne per le strade di Montmartre tirandola per i capelli o gli esili polsi, sbattendola a destra e a manca per poi, nei casi più estremi, scaraventarla sulle cancellate dei giardini del Lussemburgo. Al loro posto vi sono scene poetiche, in cui i due innamorati passeggiano scanzonati mano nella mano, baciandosi e guardandosi con estetica dolcezza.

4 Comments:

Anonymous Anonymous said...

praticamente un'americanata! a suo tempo non lo vidi perché non m'ispirava. ho fatto bene.

7:10 AM  
Blogger Nikita said...

Gia' l'ennesima!

9:47 AM  
Anonymous Anonymous said...

Mi sei mancata. Io immagino di no.

10:13 AM  
Blogger Nikita said...

Ciao Felson! Ben tornato su questo blog. Tutto OK? Eccome no! I tuoi commenti ironici mi sono mancati

4:34 PM  

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