Wednesday, March 08, 2006

S.O.S ALCOLISMO


Ora c’e’ da chiedersi, se il problema dell’alcolismo e’ così serio e sta assumendo le dimensioni di una piaga sociale tanto da essere al terzo posto in fatto di mortalità, perché nella maggior parte dei club dove si suona musica live vige la regola due drink obbligatori? E come mai bevande come la camomilla, il tè verde o un semplice caffé sono banditi dal menù del locale?
Secondo l'American Medical Association l’alcolismo e’ una malattia vera e propria e chi ne e’ afflitto non può controllare il suo modo di bere quindi e’ giusto mettere le cose in chiaro e imporre il minimo di due drink e avere una simpatica cameriera che, con una discreta ed estenuante azione di “pressing”, passa la serata a chiederti che altro vuoi bere. Tutto ciò aiuta l’alcolizzato a controllare il numero dei suoi drink poiché la cameriera se li tiene bene a mente.
Di contro, se mentre nei locali cercano di farti stramazzare al suolo imbottendoti di cocktail, bersi una birretta in un luogo aperto al pubblico, come la panchina di un parco, e’ un crimine. Inoltre, e’ vietato aggirarsi con bottiglie di alcolici a vista. Questi devono essere coperti da borsette di plastica scure o sacchetti di carta anche nel tragitto dal supermercato a casa.
Intanto le campagne contro l’alcolismo si moltiplicano e le associazioni degli alcolisti anonimi nascono come funghi, creando posti di lavoro.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Insomma una macchina perfetta..

7:33 AM  
Blogger Nikita said...

Un bel piano strategico.

3:27 PM  

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