BABBO NATALE HORROR
Dario Argento sembra che abbia preso casa a New York e si sia preoccupato di addobbarsi il giardinetto con un po’ dell’oggettistica usata nei suoi film. Passando per la East 18ma, si può ammirare, nel parterre di una palazzina di mattoni rossi, il Babbo Natale in versione serial killer a dimensione naturale. Più che dal Polo Nord, sembra che arrivi dal macello comunale, visto gli schizzi di sangue che lo ricoprono fin sugli occhialetti alla John Lennon. Innovativo e truculento, il Babbo Natale serial killer e’ armato di coltello insanguinato ed equipaggiato con una testa mozzata con rivoletti di sangue che escono dagli occhi. Sempre incluso nell’addobbo “Natale Horror”, c’e’ anche l’alberello con i resti di tutte le vittime sgozzate. Su quello che sembra il fossile di un pesco, pendono, infatti, al posto delle consuete sfere colorate, bambole sanguinanti dalle teste mozzate. Non e’ chiaro se le bambole le ha sgozzate tutte lui o si e’ fatto aiutare dalle renne. Da notare, anche, che le care estinte sono tutte nude, si ravvisa, quindi, il crimine a sfondo sessuale. Salterà fuori che anche Babbo Natale ha avuto problemi relazionali con la mamma! Questa simpatica allegoria del Natale secondo uno “psicopatico”, ha attirato un sacco di gente e il New York Post gli ha dedicato la prima pagina.
Gli ideatori dell’idilliaca rappresentazione natalizia sono ormai dei semi-divi: rilasciano interviste, si fanno fotografare e vengono presi ad insulti dai vicini di casa che non approvano i loro gusti in materia di addobbi. Sembra che qualcuno abbia anche chiamato la polizia, ma esternare le proprie doti di visual merchandiser non e’ reato.
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