Thursday, December 01, 2005

CONSIDERAZIONI A CARATTERE OSSERVATIVO IN UNA GIORNATA DI FREDDO (ma neanche tanto)


E’ una di quelle serate in cui puoi vedere gang di impiegati stressati che si aggirano tormentati ascoltando i loro i-Pod. Nasi rossi, paraorecchie e via di corsa a guardare la Tv.
Se ieri c’erano 18 °C oggi le cose sono cambiate e siamo molto vicini allo zero C. Benvenuti a New York! Non vi sono, comunque, notizie sull’arrivo di una glaciazione.
Il fantasma di Steve Ray Vaughn suona una Fender stratocaster all’angolo tra Broadway e la 30ma cantando “Mary has a little lamb”
C-Town uno dei tanti supermercati della zona chiude a mezzanotte così se ti vengono strane improvvise voglie di Hagen Datz crema-meringa o salamino piccante sai cosa fare. C’e’ anche una via più semplice: Dunkin’ Donuts

con annesso Baskin Robbins

(settore gelati) aperto 24 ore su 24 con il suo bel menù ricco in calorie.
Intanto la stazione della metropolitana espelle altre schiere di impiegati con i.Pod e naso rosso. Alcuni fanno sosta al chiosco maledetto

per il rifornimento.
Seratina strana. Un gruppo di barboni fa’ comunella davanti alla creperie e parla di cinema.
- Hey, l’hai visto l’ultimo di Harry Potter?
Son contenta di sentire che spendono bene i loro soldi!
Ed ecco che passo davanti alla vetrina del ristorante cinese con la vasca di pesci la cui vitalità e’ quella del coma vegetativo. Penso che siano lì da quando hanno aperto il ristorante. Qualche volta servono anche ai tavoli. Poveracci! Se ne approfittano perché stanno sempre zitti.
Oddio la dispensatrice di volantini e’ ancora al lavoro! E’ più di un anno che distribuisce i volantini di un negozio di ottica. Ue’, belin se le vendite non sono ancora decollate, mi sa che e’ meglio cambiare strategia! La leva promozione non ha funzionato! Chiaro, no?
Sto cercando di capire se c’e’ un nesso tra l’abbassamento repentino della temperatura e le stranezze che vedo in giro. A cominciare dal riscaldamento nel mio condominio. Oggi la temperatura interna era quella di un forno a microonde. Sudavo anche seduta su una sedia in costume da bagno con un ventilatore puntato alla tempia e le finestre aperte. Per la strada, poi, sono tutti vestiti come se stessero partendo per l’itinerario “Antartide Classica”. Aspettiamoci, dunque, personaggi da estremo nord non appena la temperatura scenderà sotto lo zero.
Ad ogni modo c’era chi quest’estate girava con i Moon Boot Shearling ai piedi.

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