PROFUMI CLONATI
“Ho fiutato la verità, il mio genio e’ nelle mie narici”. (Nietzsche – Ecce Homo)
Cosa sarebbe la vita senza i profumi? Un’esperienza mediocre condita di puzze e olezzi sempre pronti a sfregiarti le narici.
Nel 1895 a Downtown apre la piccola bottega dei profumi, Essential Products Co., il mausoleo della fragranza, e ci rimane fino ai nostri giorni.
E’ un luogo di culto per nasi che se ne intendono, un po’ meno per la vista, dal momento che l’ambiente e’ rimasto invariato durante i secoli. Nemmeno le ragnatele sono state sostituite, per mantenere quella patina di gotico che trapela dalla stratificazione della polvere.
Una visita e’ d’obbligo in questo luogo ameno che ci trasporta nella bottega di un mastro profumiere fin du siècle e riempie la vista di boccette, ampolle e vasi con fondale bituminoso, nonché di conferme d’ordine vintage.
Lasciatevi trasportare da Berry, l’alchimista, con il suo cappellino da baseball e il suo assistente, l’apprendista stregone, in un viaggio olfattivo attraverso le essenze più famose, sapientemente ricopiate e vendute a prezzi da supermercato. Immersi nell’aroma di Chanel N.5, Eternety, Poison, Giorgio, Romance…il viaggio continua passando per Obsession e Sortilege per atterrare in un bouquet di rose, gelsomini e garofani appena tagliati ornati da fettine di melone, pesche e prugne …that’s Beautiful.
7 Comments:
credo che potrei svenire in un posto del genere..però mi affascina molto. sono stato a new york all'inizio di settembre, ci tornerei anche a nuoto...
Mhh mi sono sempre domandato se è legale copiare profumi di marca che sono in commercio..certo il profumo non sarà mai lo stesso..ma poi non avevano inventato quella macchina che poteva riprodurre ogni profumo? Era fantascienza? Ero ubriaco davanti ad una puntata di xfiles? mah =_=
Ho già capito dove alloggerebbero le mie donne se capitassimo a NY.....
casco dal pero per la seconda volta...
la prima è stata quando ho beccato in vendita su ebay profumi non originali...non volevo crederci.
e la seconda, beh...mi osno appena rialzata.
non concepisco il clonare i profumi.
una maglietta tarocca potrebbe anche passare, ma un profumo?
mah...
ps: sarei soffocata lì dentro ^_^ dev'essere di gran lunga peggio della profumeria della rinascente!!!
rudido: sono momenti di estasi. Sai com'e' quando sei circondato ovunque dalle grandi catene con le vetrine tutte uguali, le collezioni tutte uguali, le commesse tutte uguali, quando ti trovi davanti il diverso, ti sembra quasi un miraggio.
spiderfedix: ti consiglio di mettere le pinne.
oby: Boh! Il negozio e' li' da piu' di un secolo. Immagino agisca in piena legalita'. La macchina dei profumi? Dev' essere stato un incubo.
masso: Prenoto?
francesca: beh, sai com'e', quando sparano cifre da capogiro per una boccetta che ti sta in una mano, e' comprensibile che qualcuno si ingegni a creare una linea a basso costo per il mercato di massa. Sul prezzo dei profumi, cosi' detti originali, vengono caricati i costi di marketing, pubblicita', pr e bla, bla, bla...
Clonare è un'arte. A me piace clonare lo stile di scrittura, talvolta, e vorrei farlo con la musica, se sapessi suonare appena meglio.
mago: Trovo noiso il clonare fine a se' stesso. E' piu' divertente ispirarsi e rielaborare il concetto con la creativita' ma...ognuno ha i propri gusti.
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