IRONIA
"Temere l'ironia, è temere la ragione" (S. Guitry)
Cos’e’ che fa ridere al giorno d’oggi? Le papere di Luca Giurato su Uno Mattina? La satira irriverente di Striscia la Notizia? O la faccia di Emilio Fede?
Il fatto e’ che ognuno di noi ha gusti diversi e una risposta alla risata che varia a seconda della cultura e il proprio termometro interno all’ironia. La buona notizia e’ che, secondo il rapporto stilato dall’Istituto Baycrest per le cure geriatriche, la senilità non inficia la risposta emozionale allo humor e mi permetto di aggiungere aiuta a mantenere la pelle del viso elastica grazie alla stimolazione dei muscoli facciali da parte di una fragorosa risata, per cui perché ingrossare il conto in banca degli amati chirurghi plastici? Risate a crepapelle e buon umore.
Sta di fatto che l’ironia porta sollievo, allenta la tensione, e’ liberatoria e allo stesso tempo può colpire duramente fino ad offendere. Insomma, l’ironia e’ una cosa seria ed e’ una tragedia sapere che in molti non la ritengono tale. Può essere un toccasana o un’arma brutale. Certo far ridere non e’ semplice. Non e’ come farsi un caffé e una brioche. C’e’ da lavorare. Individuare l’argomento, cercare il paradosso, destreggiarsi tra i 134.000 vocaboli della lingua italiana e sollevare lo spirito creando un' immagine dai toni faceti.
Mi sono sempre chiesta come sarebbe la vita di un essere umano se dall’oggi al domani l’ironia sparisse dalla gamma di emozioni e non rimanessero che sentimenti di tristezza, nostalgia o ancor peggio indifferenza.
Voi che cosa ne pensate?
17 Comments:
spero solo che "satira irriverente" e "Striscia la Notizia" siano stati associati per puro caso.
Saper ironizzare sulle cose, sulle vicnede umane, sulle persone è arte rara, direi anzi che se ne sta perdendo il gusto, a meno di cadere nel volgare (cheè cosa diversa).Gli esempi che citi mi sembrano appunto legati al "colpire basso" -Striscia, per esempio, sono anni che ho smesso di guardarla, da quando è diventata veicolo di propaganda- mentre sono da sempre attratto dai giochi di parole, dal ricordarsi che in quelle 134mila parole ce ne sono alcune che hanno una forza devastante.
Data la tua residenza attuale il tuo "buen ritiro", mi viene in mente una micidiale battuta di un Walter Chiari, paladino della vecchia tv in b/n, quando disse che l'errore dell'America era stato quello di accettare CARAVELLE da uno sconosciuto....
Oggi, se devo farti un nome, uno solo, di chi riesca a farmi ridere o sorridere atraverso l'ironia pescando tra i contemporanei, devo dirti che trovo devastante, in certi momenti, Luciana Littizzetto, tra i "televisivi".
Sui giornali, ho un debole per Michele Serra, mentre le vignette di Altan sono un "must" imprescindibile, e non solo sul versnte dell'ironia (purtroppo).
l'ironia?qualkosa d inspiegabile..mix tra serietà e divertimento..tra intelligenza e stupidità.Secondo me una virtù,un privilegio,un pregio ke n tutti hanno e a volte fatto male.l'ironia è cultura..perchè non si può essere ironici se n s conosce il mondo..la realtà, la fantasia,e soprattutto la gente. E' la fattispecie della semplicità nel complicato!e..un uomo ke non ride.. ke uomo è??ke tristezza!!
In tv sinceramente non c'è molto da ridere..pochi esempi di persone ironiche..:Littizzetto e Fiorello rispecchiano quanto detto sù!Buon Viaggio a tutti!
Io trovo che ci siano infiniti modi di fare ironia, e ognuno di noi viene trascinato da quelli che si sente più vicini, io ad esempio rido difficilmente con battute preparate "modello Zelig" da comici professionisti seduti su di una sedia, mentre invece se mi fate vedere un vecchio film di fantozzi radicato intorno alla comicità involontaria morirò dal ridere. Conosco gente per la quale funzione esattamente al contrario. Il comico (o meglio la comica) che con me fa sempre centro è la Littizzetto, per la ricerca di termini particolari e inusuali, nonchè per i temi spesso dannatamente veri. Infine concludo dicendo che non capisco tutti gli accanimenti verso striscia la notizia, che ad oggi dopo 18 anni di servizio resta uno dei pochissimi programmi (l'unico?) che è riuscito a servire la triste verità di alcune tra le più grandi truffe italiane, condite pure da amare risate. Sinceramente sarà pure pieno di difetti come programma, ma la denuncia sociale che c'è al centro di tutti questi difetti è qualcosa da non sottovalutare, quando mille altre trasmissioni in Italia propongono solo tette culi e fuffa per riempire minutaggio di nastro da mandare in onda.
Ma, non so, sinceramente la Littizzetto non é che mi faccia ridere poi cosí tanto. E' sicuramente una persona interessante, vivace, ma comica...forse no. Io personalmente sono molto legato alla comicitá personale ed intima di alcuni dei grandi personaggi del passato. In primis, e lo dico da campano, c'é Massimo Troisi, che con il suo approccio umile e privato alla sfera sociale ha saputo trasmettere quello che veramente rimane di comico...il prOprio essere. Poi ci sono i vario De Filippo, Sordi, ma anche Franco Franchi fino agli odierni Verdone, Benigni..insomma, pensandoci bene, da ridere c'é ben poco, ma un tuffo nel passato per una sana risata é piú che fruttuoso!
Re
il mio precedente commento si deve essere perso da qualche parte.. ironia della sorte! dicevo che per quanto mi riguardo è l'autoironia quello che mi impedisce di perdermi nella rigidità delle "persone grandi" (tipo mia madre che autoironia non sa neanche cosa significhi!!...)e non prenermi troppo sul serio! saper giocare con se stessi può essere divertente e liberatorio, soprattutto perchè sapendo dove si va a parare impedisci ad altri di batterti sul tempo! si dice in giro che generalmente le donne e l'ironia non vanno molto d'accordo... mah.. io non penso sia così, come il blog di nikita dimostra l'ironia è una grande alleata per tenere alto il buonumore!!!
bè cmq...il forum..n kiede ki è il comico più comico.. ma cos'è l'ironia!littizzetto,troisi etc..ognuno c'ha il suo..mica siamo tt uguali!
Ironia e sarcasmo... beh, sinceramente sono le uniche a cui mi aggrappo alle volte. Perchè prendersela per l'acidume dei colleghi, la maleducazione del vicino, la stronzaggine del capo, quando puoi ricoprirli di una colata di sarcasmo caustico. Certo, è un po' come ritirarsi dando la stoccata finale. Un cinismo senza possibilità di vittoria. Una posizione di ripiego, ma con grande stile.
Cosa mi fa ridere? I commenti fatti con acume e intelligenza.
Ricordate "Daria", quella serie animata che davano(danno, forse) su Emmetivi? Era lo specchio della realtà, una vita triste in una società triste, ma io mi sbellicavo dalle risate, perchè quelle frasi dette senza un minimo sorriso, senza fare una piega, senza scomporsi, sono più ficcanti di tutto il resto.
E allora vado avanti così, un po' come un loser di periferia, un po' come un personaggio di Clerks (Randal, direi), sopravviviamo con un sorriso. Dopotutto una risata ci seppellirà.
l'ironia deve essere accompagnata da un'acuta intelligenza. daparte dell'ironico ma anche da parte dell'aventuale "bersaglio".
E' stato veramente bellissimo ricevere i vostri commenti. Alcuni mi hanno ricordato personaggi e spaccati di vita che erano finiti nel dimenticatoio, come Fantozzi e la sua spassosa comicita', le vignette di Altan, l'Albertone nazionale..., altri hanno rivelato un concetto di ironia personale. E' stato veramente interessanti leggervi tutti e volevo ringraziarvi per aver partecipato.
La risata va alimentata, diffondiamola.
Vi lascio con un'altra citazione sull'ironia:
"L'ironia e l'intelligenza sono sorelle di sangue" (Jean-Paul)
Beh, ma ora dicci: come mai hai intavolato questa discussione?
L'unica cosa che mi viene da pensare è che guardare la tv italiana da NY è piuttosto triste, quando potresti stare sul divano con davanti il Late Show.
felson: un modo per interagire con tutti voi che mi leggete e mi dedicate un po' del vostro tempo. Un modo per scambiarsi opinioni su di un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che ritengo sia uno degli elementi che ci distingue, come esseri umani, dagli altri esseri viventi, un po' perche' in questa citta' sono in molti che si prendono troppo sul serio con gravi carenze ironiche e serie complicazioni al sorriso.
q: infatti non la guardo. Non ne ho mai posseduta una.
A pensarci bene (e non so perchè non mi è venuto in mente prima), il tuo post potrebbe venir ottimamente riassunto da bellissima una scena di un gran film degli anni 90, film incentrato sulla crisi dei trentenni della generazione x (No, il titolo non lo dico, prova a indovinare:-P)
p.s. Per quanto Fantozzi mi abbia fatto ridere, non lo definirei ironico bensì comico. Invece ironico è sicuramente il primo commento in alto, quello dell'anonimo: che siate d'accordo o meno con quello che sostiene poco importa, qua dentro calza a pennello!
felson: ultimamente ho dei vuoti di memoria abissali. Sparo un titolo, forse l'unico che la mia mente e' riuscita a trattenere degli anni '90: "Giovani, carini e disoccupati" di Ben Stiller.
E infatti è proprio quello. La scena natuuralmente è quella del battibecco tra Winona Ryder e Ethan Hawke a proposito del "Definisci ironia!".
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