Wednesday, July 19, 2006

PICCOLI FUOCHI


Serata movimentata, nel quartiere. La calura ieri sera era semplicemente bestiale ma animata da uno spirito d’avventura esotica, ho deciso di lasciare la frescura del mio appartamento, dove il condizionatore, ronzando come un motoscafo off-shore, era in grado di mantenere una temperatura sui 25°C e un costante mal di testa, per affrontare la cappa immobile e pesante che incombeva sulla città, e inoltrarmi nella savana urbana per una misera coppetta di gelato con gli amici. Ero appena scesa di casa quando, noto una colonna di fumo grigio che si alza proprio dietro l’angolo e penso – vuoi vedere che si son dimenticati un altro cane nella gabbietta sotto il getto del phon?


Al fumo denso si aggiungeva anche uno strano rumore, come di fuochi d’artificio al rush finale. Mentre mi ponevo tutta una serie di intelligentissime domande, scopro che la fonte sonora e il generatore di fumo sono la stessa cosa: una centralina elettrica sistemata nel sottosuolo ha preso fuoco per sovraccarico e per la temperatura elevata e lancia delle gran fiammate scoppiettanti in mezzo alla strada, mentre una folla di curiosi, dall’eccesso di acume, e’ accorsa tutt’intorno come se dovessero partecipare ad una danza tribale. Nel frattempo il primo camion dei pompieri arriva e scende uno squadrone che allontana la folla di geni e transenna la zona. Io procedo, cercando di levarmi di torno il più velocemente possibile, dal momento che proprio adiacenti alla centralina elettrica, passano anche i tubi del gas, così mi viene il sospetto che sia meglio darsela a gambe levate e lasciare ai pompieri la parte degli eroi.

Ci avviamo, quindi, con passo accelerato, verso la gelateria, che si trova ad una distanza di sicurezza accettabile ma non esente del calo di potenza che si sta verificando: i semafori cominciano a spegnersi uno dopo l’altro e la linea della metropolitana si paralizza. In gelateria l’aria condizionata si e’ spenta e l’atmosfera e’ rovente come quella di un forno dove il tacchino si sta rosolando.
Le coppette di gelato si sciolgono all’istante, trasformandosi in appiccicosi frappé. Quando mi riavvicino alla zona “grill on the road”, i pompieri sono ancora lì ma nella posizione di riposo del cavallo. C’e’ ancora qualche segnale di fumo ma poca cosa, come se qualcuno si stesse fumando un avana puzzolente. Penso – perfetto! Me ne posso tornare a casa a coltivare il mal di testa – e in quel momento così pieno di significato…puff, un ritorno di fiamma, scintille da tutte le parti, un getto di fuoco fuoriesce dal tombino con una violenza tale che i pompieri vengono brutalmente strappati dalle braccia di Morfeo e si rimettono al lavoro. I getti di scintille, come fiamme ossidriche, si notano anche da lontano e un fumo denso e acre avvolge il quartiere mentre una serie di fulmini cominciano a scaricarsi nel nero della notte.
La città assume i toni apocalittici dei film catastrofici. Era esattamente quello che ci voleva, una bella cascatella d’acqua sopra un corto circuito di dimensioni epiche.
Come in tutti i film hollywoodiani, gli eroi vengono messi a dura prova ma alla fine ce la fanno. I prodi pompieri, paladini dell’ordine, domano le fiamme e lasciando sull’asfalto i resti di schiumogeni vari si ritirano nella quiete dopo la tempesta regalandoci un lieto fine.
Dalla ceneri del tombino vi saluto e vi do' appuntamento tra qualche giorno. Sì, sono in partenza, mi assento per un breve periodo. Il Golden Gate mi attende.
Risponderò ai vostri commenti, naturalmente.
Le foto sono gentilmente offerte da un mio amico fotografo che e’ sempre dotato della sua macchina fotografica.

9 Comments:

Anonymous Anonymous said...

...mi hai messo un'angoscia addosso...anche perchè, nella letteratura post 11.9, avevo letto della fragilità degli impianti, dovuti anche ai tagli nella manutenzione, ed il tuo resoconto sottolinea bene i rischi che comporta l'avere tutto vicino (in particolare, i tubi del gas).
Vabbè, buon sguardo dal ponte (intendo il GG), allora!

3:03 AM  
Anonymous Anonymous said...

Wella come stai è tantissimo che non scrivo qui^^
Il tuo amico fotografo è molto bravo, io sono in attesa di essere presa come assistente da un fotografo qui di Roma, confesso però di sperare in una botta di fortuna e fare esperienze lavorative all'estero(come fotografa).
Per ora mi accontento di fare la gavetta per un'associazione di giochi di ruolo dal vivo.
Se ti interessa vai su www.grvitalia.com nella photogallery cerca le foto di SITRIL sono le mie^_-.
Un bacio
Sitril/Simona

4:58 AM  
Blogger Nikita said...

masso: gia', i famosi tagli alle spese per far quadrare i bilanci a descapito della sicurezza.
sitril: in bocca al lupo per la tua futura carriera. Ho dato un'occhiata al sito che mi hai segnalato. Le tuo foto sono belle. Come funziona? Ti chiamano ogni volta che c'e' un gioco di ruolo? C'e' tanta gente che aderisce e partecipa ai giochi?

11:28 PM  
Anonymous Anonymous said...

oddio...odddio...oddio...aiuto!aiuto!aiuto!

6:39 AM  
Anonymous Anonymous said...

Come al solito mi trovo a dire che le cose belle succedono solo lì! Qua la massima esperienza che ho avuto in quel senso è stato assistere l'inverno scorso ad un'automobile che prendeva fuoco nel mezzo di un parcheggio. Con tutti gli svaghi ed avvenimenti che ci sono a Bergamo, è chiaro che in 5 minuti l'intera città si era accumulata attorno allo spettacolo, persino le prostiute delle strade vicine venivano a riscaldarsi e a fermarsi per due chiacchiere.. ah che disparità, magari esplodesse la strada anche qua :)

7:12 AM  
Blogger Nikita said...

rudido: grazie! A presto.
valentina: niente paura tutto sotto controllo, i pompieri di NYC sono leggende viventi.
oby81: nel bene e nel male, NYC fa' le cose in grande.

7:41 PM  
Blogger A. said...

Odio NY e mi manca.
ricordo ancora il caldo di tre anni fa.
Posso soli dire, buon weekend a Frisco!

7:12 AM  
Anonymous Anonymous said...

*__* Ti piacciono davvero??
Sono commossa.
Grvitalia è un associazione a livello nazionale di 1.600 iscritti a cui faccio parte.
Vengono organizzati eventi di gioco in tutta Italia o quasi.
Io di solito partecipo come giocatrice in più collaboro con l'associazione come fotografa durante gli eventi^^.
Un bacio buone vacanze^^

5:06 AM  
Blogger Nikita said...

a: NY e' la citta' delle contraddizioni, la si odia e la si ama con la stessa intensita'.
sitril: E' decisamente originale quello che fai. Complimenti.

12:45 AM  

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