A FIOR DI PELLE
Liberati i corpi dalle armature invernali, dai cappelli di peluche con il paraorecchie e i guanti norvegesi, i newyorkesi si aggirano per le strade mostrando bicipiti, polpacci e fisici infelici. Comitive di tisici troll pelosi, con lo sguardo da sciacallo alcolizzato, si uniscono a orde di adiposi con l’alito pesante per onorare Fellini e donarci qualche pietosa scena da "La Dolce Vita”
Ora, ci tengo veramente a precisare che non osteggio il tatuaggio, ci mancherebbe, trovo, anzi, che sia un veicolo di espressione personale e un modo per sovvenzionare gli artisti falliti. Un segno distintivo o per ricordare, quasi come un nodo al fazzoletto, oppure per sottolineare una passione. Ad esempio, sono sicura che la tale con cui ho condiviso un tavolo mentre facevo colazione, una che sembrava avesse una coda di cavallo in saggina, ha un debole per la bicicletta, dal momento che si e’ fatta tatuare una mountain bike con forcella ammortizzata e cambio shimano sull’avambraccio.
Ad ogni modo, dicevo, uomini e donne, giovani e attempati, sfortunatamente per via della calura, si sono levati i veli e hanno esposto al pubblico dei variopinti tappeti persiani, roba da far invidia a Travis Barker.
Voi direte che cosa c’e’ di strano? Insomma, si sa, la moda dei tatuaggi e’ in giro da un bel po’. Certo, verissimo ma quello che ho notato e ha dato una sferzata di vitalità alla congrega di neuroni in vacanza, non e’ tanto il tatuaggio di per sé stesso, no, e nemmeno il diffondersi dell’epidemia presto e ratto, quanto la popolazione eterogenea che ne e' colpita. La neo-mamma che se ne va in giro a fare shopping a Soho, mentre il lattante rigurgita la poppata sulla sua spalla ricoperta dalla testa di un mefistofelico cobra in fase d’attacco che si snoda attorno al suo braccio, provato dalla gravidanza, per finire a scodinzolare sul suo gomito, non si abbina con il completo di Prada. Insomma, da una tipa così, mi sarei aspettata la solita farfallina svolazzante sul seno destro. Ci troviamo davanti al cittadino al di sopra di ogni sospetto, il vocalist dei Gospel domenicali, lo snob paffuto e molesto, l’arrogante milady con le ciglia finte, il bifolco con la laurea “on line”, presentatisi nello studio del maestro tatuatore in serio stato di ebbrezza, con tasso alcolico in grado di cancellare temporaneamente le facoltà intellettive.
12 Comments:
che ridere!!! continuo a pandare che dovresti farci un libro e venderlo su Ebay... io me li sono stampati, mese per mese, e mi rallegrano la giornata mentre vado o torno dal lavoro... novità sui tuoi vicini?
mi hai fatto piegare in due, per l'ennesima volta...qui la moda (sai che in provincia dell'Impero, tra gli americanini del quartierino si prende sempre il peggio) è dettata dai tipi e dalle tipe della tv. Una ragazza che conosco ha fatto la fame per anni con "murales" -rido, questa è splendida- bellissimi nel loro genere; adesso lavora su prenotazione con orde di ragazzine che le arrivano in bottega con la pagina strappata e l'ordine di farglielo come quello di Tizia o Caio (di solito orrendi rispetto a quelli che lei farebbe). C'est la vie: meno male che ogni tanto qualcuno, come te, riesce a ricamarci su dei momenti assolutamente esilaranti.
Anch'io non osteggio i tatuaggi. Basta solo che le pelli che l'indossano all'aria aperta stiano lontane da me almeno 1 km...;-*
Il tatuaggio è una forma di arte, è la manifestazione di un pensiero, è un'ideale.. purtroppo un tatuaggio può essere anche moda e quindi cattivo gusto, e chi lo fa per questo motivo prima o poi inesorabilmente paga il prezzo del pentimento .. o della cancellazione col laser :)
Il tatuaggio è una forma di arte, è la manifestazione di un pensiero, è un'ideale.. purtroppo un tatuaggio può essere anche moda e quindi cattivo gusto, e chi lo fa per questo motivo prima o poi inesorabilmente paga il prezzo del pentimento .. o della cancellazione col laser :)
Non ho capito come mai il mio commento è stato pubblicato due volte :/ giuro che io non c'entro :/
islandman: che onore! Presto arriveranno notizie sui miei vicini.
masso: gia', e' abbastanza deprimente vedere che il mondo dello showbusiness sta plasmando le nuove generazioni a piacimento e loro nemmeno se ne rendono conto.
placida signora: alcuni sono talmente visibili che diventa facile stargli alla larga.
oby81: penso che tu volessi sottolineare il concetto! :-))
nei tuoi post fai spesso riferimento ai ristoranti, ai diner, alle pasticcerie... sei mai stata da Anthony Bourdain, quello che ha scritto Kitchen confidential e che ha la Brasserie Les Halles al 411 Park Ave South... l'autore è un ex hippie e secondo me troveresti molti spunti per ridere... PS si mangia benissimo!!!
manginobrioches:soprattutto in quest'afa :-)
luca: no, non ci sono mai andata ma conto di farci un salto quando saro' nei paraggi.
rudido: si', in moltissimi casi sarebbe, molto molto meglio.
grazie degli auguri!
speriamo siano di buon auspicio!
seguici quando hai voglia:
www.myspace.com/stardogband
www.stardogband.com
manuel - Stardog
manuel: grazie a voi per regalarci suggestivi momenti musicali. Vi seguiro', naturalmente.
Siete troppo superficiali.
Il tatuaggio è anche una moda, ma non solo.
Molte persone, io compreso, si fanno tatuare non certo per esibire niente, ma per una profonda motivazione personale.
Tattoo11
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