Tuesday, March 06, 2007

WONDER WOMAN VA IN CITTA'

La donna in carriera si appresta a lasciare l’ufficio. Lei e’ super-cool. Ha il potere di licenziare e di mandare report al mega direttore galattico.
Un tipo dozzinale, in completo di Armani, un po’ maschile per intimorire, culo squaquerone. Si avvia, raminga, verso mete oltremodo depravate, con l’obiettivo di racimolare un po’ di carne tremula da usare sul suo bel lettone con le lenzuola di Donna Karan.
L’importante e’ allentare i freni inibitori, sbarazzarsi della morale e liberarsi dell’autocontrollo. Nelle strategie di conquista aggressiva, l’alcol aiuta.
Se ne va al bar sfoggiando con ostentazione il suo carattere autoritario e accomoda il deretano sul trespolo del bancone. Ordina arcigna. Non mangia poiché segue la dieta a punti della Weight Watchers. Dopo qualche drink ,diventa spavalda e le si allenta la messa in piega. Sprigiona tutta la sua cultura autoreferenziale, sopportata a mala pena da qualche solitario sexual addicted albanese in crisi d’astinenza. L’occhio annacquato da ettolitri di gin tonic. Comincia la fase del disfacimento. Blatera sospesa nel vuoto pneumatico con gli artigli avvinghiati al bicchiere supportando il suo monologo in solitaria.
Ride scomposta, dilaniata dalla voglia di provare l’ebbrezza dell’orgasmo multiplo con qualche sconosciuto. Non e’ rimasto che il barista, purtroppo e’ frocio. E’ proprio sfiga. Del resto l’oroscopo aveva decretato: giornata nera per l’ariete.
La donna in carriera si fa chiamare un taxi. Chissà, magari,…forse una “botta” di fortuna l’attende all’interno di quel yellow cab.

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10 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Sono colpito. Prima di tutto dalla tua abilita' nello scrivere, hai uno stile bellissimo e mi fa impazzire, ma e' sempre stato cosi'. E poi .. hai virato il tipo di articoli? noto da qualche post un tono meno "di cronaca newyorchese" e piu "analitico". O e' autobiografico perche' la wonder woman sei tu? :P

9:18 AM  
Blogger Spoon of life said...

Oddio che triste...e purtroppo vero...sigh...

Un bacione!!!

12:41 PM  
Blogger Spoon of life said...

Oddio ma il giochino elettronico nel tuo blog?! Ecco ho fatto tardi... o.O
Hehehe...

Maria

12:48 PM  
Blogger Nikita said...

oby: come sempre grazie per i lusinghieri complimenti. Ad ogni modo, riguardo la tua osservazione, posso dirti che si tratta comunque di cronaca newyorkese relativa all'essere umano. I personaggi descritti seppur con alcune esagerazioni, purtroppo esistono...essi vivono, sono fra di noi. No, no non sono wonder woman . La responsabilita' "dell'eroe" potreppe schiacciarmi.
maria&stefano: e gia'. Un bacione anche a te.

6:49 PM  
Blogger takajiro said...

se tu sapessi cantare (e per quanto ne so potresti assolutamente esserne in grado!)saresti senza dubbio una degna erede del Frankie Hi-Nrg mc di "Quelli che benpensano"...che pezzo quello!!

4:42 AM  
Blogger maurob said...

Bello, prima volta che passo di qui,ma mi sono piacuti le cose che ho letto ...

9:00 AM  
Anonymous Anonymous said...

Molto looking for Mr. Goodbar. Quelli erano gli anni dell'edonismo reganiano, da cui però, forse, una certa america non è mai uscita. Un bell'incipit, perchè non provarci?

10:17 AM  
Anonymous Anonymous said...

Una volta in ufficio abbiamo discusso ore e ore, coinvolgendo anche chiunque entrava (suo malgrado), sul modo esatto di scrivere scquaquerone (o forse squacquerone, o forse squaccherone? Su internet ci sono diverse grafie). Non c'entra nulla lo so...

4:23 PM  
Blogger Nikita said...

spiderfedix: beh, io non so se ho mai sentito il pezzo che citi, magari e' bellissimo e ti ringrazio per il paragone. Per un certo periodo ho cantato con una band che faceva pop-rock, fa lo stesso?
maurob: ciao! Grazie per la visita.
mago: grazie per lo stimolo, magari ci provo.
felson: io volevo scriverlo con due Q ma forse era esagerare.

11:08 PM  
Anonymous Anonymous said...

...mi fai morire....la storia del sedere squaquerone mi resterà impressa....

5:58 AM  

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