Sunday, September 03, 2006

RAFFINATA PRATICITA'

Degli Americani si può dire tutto ma non che non sono efficienti. Nel loro patrimonio genetico, molto basic, oltre al gene dell’obesità, c’è anche il gene superdotato della capacità .
Ed eccoli, allora, inventarsi astutamente metodi infallibili per ottenere vantaggi e convenienza e non perdere tempo prezioso da dedicare, invece, alle Soap Opera e al Talk Show di Oprah Winfrey. Bando al gusto estetico e al decoro, roba superata che ricorda l’Arca di Noè, la parola d’ordine è FUNZIONALITA’.
Per esempio, i divani foderati di plastica trasparente, dove appoggiano le loro titaniche chiappe, sono geniali e assolutamente piacevoli. Scricchiolano quando ti siedi e si gonfiano quando ti alzi, sembra di stare seduti su un materassino, poi un bel colpo di spugna e Windex e rimangono immacolati come il giorno dell’acquisto. La stessa raffinata usanza viene adottata per le cene in pompa magna: sotto la tovaglia di fiandra di cotone makò ritorto, lavorata a tondino e ricamata dalle suore contemplative del Carmelo di Lisieux, sopra un bel telo di plastica che sa di smalto per le unghie, per evitare il lavaggio almeno fino alla 5° generazione. Accanto alla tavola, preziosamente imbandita con posate e piatti di carta, la bacheca inlucchettata , contenente le reliquie della lista di nozze, sobriamente illuminate da faretti alogeni e luci strobo.
Alla luce di tutto ciò, oggi sul treno ho incontrato il paggetto della Regina Elisabetta d’Inghilterra, un vero campione di eleganza e classe dotato di una perspicacia da premio Nobel. Il simpatico omuncolo che sfoggiava la pettinatura di un criceto con il riporto, non appena saltato sul treno, non ha perso tempo e si è infilato un paio di cuffie, simili a quelle usate dai meccanici della McLaren ai box, per ascoltare la musica. Una volta rilassatosi con un bel pezzo di psichedelia coreana, ha estratto il palmare sul quale ha iniziato a smanettare servendosi dell’unghia del dito indice appositamente limata nella foggia ad uncino da rapace per essere pronta all’uso.
Ora, davanti a questo accessorio vitale non si può che provare un misto di adorazione ed orrore.

12 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Gli americani strane bestie!
Il divano coperto con il telo di plastica però è proprio tipico. ma d'estate non s'attacca alla chiappa??

3:36 AM  
Anonymous Anonymous said...

Dopo quello che hai raccontato, vorrei vedere chi contesta ancora la teoria darwiniana dell'evoluzione!

2:31 PM  
Anonymous Anonymous said...

Beh.. se non altro il pregio del divano di cellophane è che è l'unico dove si può fare sesso liberamente senza paura che gli ospiti dopo essersi seduti possano rimanere attaccati col sedere.. :P :)

2:42 PM  
Blogger Nikita said...

phoebe: dipende, se la chiappa e' nuda direi di si'.
rudido: ma la situazione e' veramente cosi' grave?
felson: oh! I bigotti lo faranno ancora. L hanno gia' fatto qualche mese e volevano falciare Darwin da tutti i libri scolastici. E' successo in uno stato del Midwest, credo.
oby81: gia'.

7:17 PM  
Anonymous Anonymous said...

Sì, ne ero a conoscenza, infatti la mia era una critica velata... ma l'ultima persona che hai descritto è la prova dell'evoluzione umana!!!

7:22 PM  
Blogger doppiafila said...

Ciao nikita, sempre un piacere leggerti.
Un ex-manager ritiratosi a Bogotá, aka Doppiafila

9:26 PM  
Anonymous Anonymous said...

Ha appena telefonato Darwin ed ha ritirato la sua teoria, dopo aver letto la tua testimonianza....

4:15 AM  
Anonymous Anonymous said...

Bello il tuo blog...e brava mi piace molto come scrivi!! NY è stupenda! Ho vissuto a Houston x 1 anno...TRAGGGEDIA! Tiziana

10:57 AM  
Blogger Nikita said...

felson: gia'.gia', era un soggetto veramente da ...primate.
doppiafila: ciao doppiafila, piacere mio vederti nei commenti. Anche tu stufo dell'insignificante vita del manager pieno di responsabilita' a zero poteri?
masso: peccato, a me piaceva la parte della selezione naturale.
rudido: Amore a distanza?
tiziana: Ciao Tiziana! Grazie molto per il tuo intervento fra i commenti e i complimenti. Umm, un anno nel Texas, ci torneresti?

6:09 PM  
Anonymous Anonymous said...

No non ci tornerei, clima a parte, i texani sono pessimi! Sono troppo 'europea' x vivere in america...anche se a NY ci vivrei...la trovo molto poco americana, o no?? tiz*

6:05 AM  
Blogger Nikita said...

tiziana: rispetto il rsto del paese direi proprio di si', Ci si puo' ancora adattare.
rudido: ti trsferisci anche tu nella terra scoperta dal genovese?

7:51 PM  
Blogger Nikita said...

tiziana: rispetto il rsto del paese direi proprio di si', Ci si puo' ancora adattare.
rudido: ti trsferisci anche tu nella terra scoperta dal genovese?

7:51 PM  

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