CHRISTMAS WONDERLAND
Oh! Oh! Oh! C’e’ una gran aria di festa in giro. Le luci intermittenti si sono accese, gli altoparlanti che trasmettono Christmas Carol sono in funzione e la gente fischietta Jingle Bells.
Nonostante i mutui, la bancarotta, la disoccupazione, lo strozzinaggio, si respira l’odore dello shopping delirante, da deragliamento finanziario. Come si paga? Beh, siamo in un paese di sfegatati credenti in attesa di miracoli. Allah, il Messiah, Avatar, Bahá'u'lláh, qualcuno si farà vivo, prima o poi, e tirerà una bella linea su quelle brutte cifre scritte in rosso e …voilà …sparite, dissolte così si potrà ricominciare felicemente ad accumulare debiti per l’anno a venire.
In questo periodo di elettrizzante furore per le compere, la sosta al bancomat per un prelievino e’ fuori discussione. I distributori di denaro verde sono clamorosamente OUT OF CASH. Vuoti. Prosciugati.
Per procurarsi un po’ di contante per l’acquisto delle noccioline caramellate dalle bancarelle, opportunamente sistemate all’angolo di ogni strada, di modo ché, mentre aspetti il semaforo verde, la scia ti passi sotto il naso mettendo in funzione l’ipotalamo, bisogna armarsi della pazienza di Mose’ e fare la fila allo sportello, sniffando l’ascella al pesto dei tuoi vicini, imbacuccati nelle loro pelli di muflone , muffole di lana merinos con inserti in alpacca e doposci con interno autoriscaldante e pom-pom in echo-pelliccia simil agnellino con la temperatura delle Maldive, mentre Nat King Cole ti sollazza l’orecchio con Adeste Fidelis. Insomma, un’impresa epica. Si esce fuori con lo spirito di Achille piè veloce per poter respirare un po’ di aria prima che sopraggiunga la morte per asfissia da esalazioni velenose.
Naturalmente, poi, andare per negozi e’ un’avventura ad alta compressione, tra gruppi di forsennati ansiosi di alimentare il consumismo, ovvero un putiferio di umanoidi che si affacendano alla ricerca del Grande Puffo dal peto facile: - “accarezza l’ombelico e verrai deliziato dal ritornello di Rock and Roll around the Christmas Tree scandito a suon di peti." - Questo e’ il vero spirito del Natale. Rovistare tra la gadgettistica più trash e rimpinzarsi di Junk food, ora al massimo della gamma.
Ad incrementare lo smodato uso delle tessere magnetiche sono in arrivo orde di europei alla ricerca dell’ebbrezza da acquisto, sostenuta efficientemente dal valore dell’euro che, al cambio, offre il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci aumentando la somma da scialacquare e profondendo nelle menti dei shopaholici un senso di serenità e sicurezza:
- tanto il dollaro non vale niente -
quindi vale la pena.
Non si tratta di darsi alla pazza gioia e no, non scherziamo, bensì di andare a caccia di affari, ecco. Dopotutto e’ Natale, c’e’la tredicesima (solo nelle tasche degli Italiani), sono soldi spesi bene, praticamente un investimento. E’ più o meno come comprare delle azioni, primo o poi salgano, non vi e’ alcun dubbio.
7 Comments:
noto un restyling nella colonna sinistra del blog! vedo ke ti impegni, vuoi diventar un blogstar ? devo ammetter che scrivi bene :-)
Tredicesima? Io non l'ho mai incontrata!!!
Cmq qui la gente è completamante impazzita!!! Non ci sono soldi èvvero, ma non importa... ed è idiozia sfrenata!!!
Tredicesima? (come Francesco). Cavolo Nikita, le tue osservazioni sono puntualissime. In questo momento un mio collega è dalle tue parti a fare shopping perché "costa tutto poco": I-Pod, palmari, frizzi e lazzi. Sono sconcertata. Mi sa che stasera riguarderò Manhattan, per solidarietà alla Grande Mela!
A volte mi domando come mai scrivi opere così elaborate per colpire con sagacia la rozza società americana..e poi ci vivi spontaneamente nel pieno cuore :/ Almeno fossi nel new jersey o in georgia..no no proprio a NYC! Mah, mistero (In effetti non l'hai mai detto perchè).
Cmq, devo dire che anche a Londra lo spirito del natale ha fatto letteralmente impazzire la gente..non è bastato neanche l'uragano a fermare orde di spendaccioni che si attaccano pure ai semafori pur di raggiungere l'obiettivo: oxford street! E non provare a uscire per sbaglio a covent garden di domenica, vieni automaticamente travolto da un fiume di persone in corsa che quando ti rendi conto di quello che sta succedendo sei ormai a londra nord sul bordo di un marciapiede. Meglio restare in casa.
Ma poi tu che dici tanto: i regali li hai già presi invece? :)
pluto: ciao, pluto. No , nessuna mira di fama, solo un servizio ai lettori di questo blog.
francesco: quindi...tutto il mondo e' paese!
gattasorniona: ma non esiste piu' la tredicesima? Eppure una volta c'era, me lo ricordo.
Insieme al tuo collega ci sono intere mandrie di Italiani che galoppano dentro e fuori dai negozi.
oby: sono qui perche' New York e' la citta' piu' stimolante al mondo. Non vi e' uguale, bando alle aspre critiche, e' un'esperienza incredibile.
Regali? Se intendi i regali classici, non li faccio piu' da anni. Regalo viaggi emozionali.
Cosa sono i regali di natale?
felson: una tradizione superata.
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