Saturday, December 31, 2005

IL PEGGIO DEL 2005


Oltre ad avere un Presidente che e’stato definito da un gruppo di 415 storici

della George Mason University’s History il peggiore della storia, vi segnalo un paio di fatterelli degni di nota per…dimenticare il 2005.

PIETOSA la collezione di occhiali

di Donald Trump: un vero disastro. Stanghette che si deformano, materiale povero e stile decisamente antiquato. Una linea adatta a Camillo Benso Conte di Cavour. Donald, ma tornatene ai tuoi grattacieli e lascia perdere lo stile che proprio non ci sai fare!
MOLESTO il comportamento di Tom Cruise in varie occasioni. Prima si permette di criticare la scelta di Brooke Shields di affidarsi a prescrizioni mediche per uscire dalla depressione post-partum e ci va pure giù con mano pesante, poi durante il Talk show di Oprah Winfrey si trasforma in un babbuino per dimostrare a tutti che e’ innamorato di Katie Holmes, palesando un certo, urgente bisogno di cure mediche.
Tom, ma smetti di frequentare i tuoi amichetti di Scientology!
VERGOGNOSO il comportamento della ditta farmaceutica Merck, che ha omesso di citare tra le controindicazione del VIOXX, un analgesico di largo consumo, il rischio di infarto.
PEGGIOR FILM: War of the Worlds. Dove sono finiti gli alieni? Stravolta completamente la storia narrata da Wells. Si tratta più di un autoincensamento Spielberg/Cruise tra grida lancinanti e dramma familiare. –
INDECOROSO l’arrivo in tribunale di Michael Jackson in pigiama e giacca dello smoking. Una vera farsa. Un altro capriccio della pop star più indecente del mondo. Michael, e cerca di crescere un po’ che ormai sei solo la parodia di te stesso!
PEGGIOR LOOK, per fortuna in veloce declino: il pantalone a vita bassa portato su rotoli di lardo e cellulite che crea l’effetto insaccato. E quando poi l’insaccato si piega in avanti e ci mostra il posteriore a “buccia d’arancia”, si salvi chi può!
PEGGIOR PERFORMANCE: Fergie dei Black Eyed Peas che si fa la pipi’

addosso durante il concerto. Ma che figura! Fergie e potevi dirlo che ti scappava!
INDISPONENTE il comportamento dei dipendenti della metropolitana di NYC, che speravano di ottenere più rispetto, lasciando a piedi per tre giorni la popolazione di New York City. Ah,Ah! Proprio loro che in quanto a rispetto per l’utente ne usano meno di un Grizzly incazzato! Ma pagategli un corso di buone maniere!
Per concludere, vi do una buona notizia: la polizia di New York e’ riuscita a beccare due furfanti che ricattavano da qualche settimana Marc Anthony, il marito canterino di J.Lo, minacciando di distribuire il video del loro matrimonio, di cui erano riusciti ad impossessarsi. Che fortuna! Ci siamo risparmiati la visione della coppia in stato emozionale davanti allo scambio degli anelli, lacrime e trucco che cola. Siate felici.

Thursday, December 29, 2005

DANGLE



“Strada facendo

vedrai
che non sei più da solo
strada facendo troverai
un gancio in mezzo al cielo”

Per non sporcare la borsetta un bel gancio te la tien sorretta!!
E vai con Super Dangle

il tuo
salva-borsetta personale da appendere al tavolo a cui stai cenando con il tuo capo, mentre Lui ti fa piedino o quando vai a cena fuori con gli amici o a pranzo con la mamma. Super Dangle funziona in ogni situazione e su ogni tavolo, anche i banconi dei bar.
Questo oggetino, che sembra l’orecchio bionico di Jamie Sommers, e’ un appendino che evita di appoggiare la borsa sul pavimento e la tiene appesa sotto il tavolo e pulita.
Premetto che l’articolo una certa utilità ce l’ha, ma mi vengono sempre dei dubbi atroci. Ora, io non voglio fare l’avvocato del diavolo ma se vai a cena in uno di quei ristoranti giapponesi dove si mangia, praticamente, seduti per terra?
Poi, per esempio, se appendo il mio super gancio ad uno di quei tavoli di plastica da giardino, che pesano come particelle di elio e sapendo che la mia SuperBorsa pesa almeno come Galeazzi in tenuta invernale, non e’ che il Bellini mi arriva dritto, dritto sul vestito di Versace made in China per effetto catapulta?

Se siete interessati devo darvi una brutta notizia: la versione dorata, al momento, e’ esaurita.Dev’essere andata a ruba per Natale.

Wednesday, December 28, 2005

LO STRANO CASO DELL'EDELWEISS CAFE'


Da poco hanno aperto quella che si può chiamare una pasticceria, cosa rara da queste parti. Un bel posticino accogliente con tante pastine che fanno bella mostra di sé. Dal nome ci si aspetterebbe di trovare lo “strudel” o perlomeno “la foresta nera” e, invece, oplà, e’ un’altra delle tante pasticcerie greche dove ci sono tutti quei dolcetti insapori immersi nel miele: Baklava o Katafi e analoghi dal nome impronunciabile.
Tante forme stesso gusto: ti sembra di leccare un’arnia.
Ad ogni modo il personale e’ abbastanza goffo e rilassato come stesse lavorando in un campo minato. Purtroppo mi sono persa l’inaugurazione ma non sono riuscita a spostare un appuntamento con Ivana Trump. In seguito mi sono presentata per provare le loro delizie e c’era un sacco di gente che cercava di prendere gli ordini facendo un gran bel casino.
Dopo qualche giorno il personale e’ stato cambiato radicalmente, sono rimasti solo i piloni portanti, presumo i proprietari:
“Il grasso delle comiche”, un bonaccione un po’ Filini un po’ Aldo Fabrizi, che appoggiato al muro mi saluta sempre con un atono: - Hi, how are you?
Poi c’e’ “Mrs Perfidia”, viso arcigno, in rapida discesa verso i fatidici cinquanta, portati pure male, permanente da elettroshock, insomma un bel tipino da Soap Opera
E infine il baffetto, gentile, solitario, silenzioso. Vigila.
Ma passiamo ai dipendenti o meglio quello che resta dopo il rodaggio iniziale.
Ultimamente mi serve sempre una tipa che, penso, usi lo stesso truccatore di Moira Orfei, e porta una serie di braccialetti che ricordano tanto lo stile delle donne Birmane.
Estroversa e intraprendente, cercava di rifilarmi un paio di pastine risalenti al Mesozoico, probabilmente allo stato di fossile.
Per concludere la rassegna, segnalo ”la timidina”, ragazza semplice, di poche parole, sul cui viso l’acne si e’ accanita con una certa veemenza, lasciandole in ricordo la faccia della luna.

Tuesday, December 27, 2005

UN TRANQUILLO LUNEDI’ DI CAOS


Giornata folle, ieri a New York City. Sara' perche' era giornata di Grandi Saldi ma tutti i tipi di “Imbranatus Cronicum” si sono riversati per la strada. Da Saks Fifth Avenue, dove si sfidava la famosa legge dell’incompenetrabilita’ dei corpi, ecco che, davanti alla scala mobile si presenta il soggetto debuttante, che non sa come salirci sopra e assistiamo alle stesse scene che si ripetono davanti allo skilift con gli sciatori novelli. Prima mette un piede e fermamente indeciso si blocca, rischiando di essere trascinato rovinosamente su per le scale in posizione supina, poi ci riprova con il piede opposto come se per calcolo combinatorio cambiasse qualcosa. Intanto alle spalle l’orda feroce che attende di salire.
Sui marciapiedi la situazione e’ caotica, per dirla in parole povere. E' come cercare di uscire dallo stadio dopo il concerto dei Rolling Stones. Per agevolare la viabilità, l’imbranato si ferma a dialogare proprio all’angolo della strada, dove c’e’ l’attraversamento pedonale e sceglie il momento perfetto: quando il semaforo per i pedoni e’ verde. A questo punto apre un dibattito sull’origine del mondo e il destino dell’umanità’. Destino infelice per lui! Investito da un onda magnetica di maledizioni, si ritrovera’ con un attacco di dissenteria e un’attesa di venti minuti per accedere ad una qualunque delle toilette pubbliche. Giù nei sotterranei della metropolitana, dal momento che si respira la stessa calma del momento clou di Indipendente Days, i maldestri sono già all’opera, in cerca di creare un po’ di disagio, che non fa’ mai male. Eccone uno che non ha ancora capito come inserire la MetroCard ed e’ bloccato al casello d’entrata.
All’uscita, sulla rampa di scale costruite ad emulo di quelle per scendere nei “Piombi” a Palazzo Ducale, la Silfide di 230 Kg sta cercando di risalire in superficie. Ed e’ subito caos. La Venere di Botero arranca e si arena al secondo gradino sfinita dallo sforzo, ostruendo completamente il passaggio.

Friday, December 23, 2005

BUON NATALE!


Cari navigatori che siete finiti per caso o per volontà in questo sito,
BUON NATALE!
Godetevi le vacanze e soprattutto… divertitevi!
Liberatevi delle pene del vivere, dimenticate ogni screzio e rivalità e ridete a crepapelle fino ad esaurirvi.
La risata e’ un toccasana, una doccia che lava via le impurità. Reagite sempre con umorismo ad ogni provocazione. E’ l’arma migliore. Prendetevi in giro, vi passerà il mal di testa.
Ogni tanto venite a trovarmi e se passate spesso da queste parti, lasciate un commento.

Scrivete, contattatemi, siate felici

BUONE FESTE,

Dallo staff di “Diario semi-serio di un ex Manager ritiratasi a NY

Thursday, December 22, 2005

LA CASA DI KEROUAC


Per tutti i fan di Jack Kerouac, una buona notizia, la sua casa di Hyannis a Cape Cod (MA) e’ in vendita. L’attuale proprietario l’ha messa in vendita per $356.000.
La casa di Cape Cod fu acquistata da Kerouac nel 1966 per la madre, dopo la morte della sorella Nin. I due si trasferirono dalla Florida e vissero lì per un anno. In questa casa Kerouac sposò Stella Sampas prima di ritrasferirsi a Lowell dove era nato.
Secondo Ann Charters, biografa di Kerouac, che visse con lui e la madre in questa casa per alcuni giorni, la casa e’ piccola, secondo il proprietario la casa e’ talmente grande che ha deciso di venderla poiché i figli sono cresciuti e se ne sono andati e ora non ha più bisogno di tutto quello spazio. A chi credere? Fate vobis, io la notizia ve l’ho data.

Wednesday, December 21, 2005

ED E' STRIKE!


New York City e’ nel caos! Lo sciopero selvaggio indetto dai sindacati dei lavoratori della società di trasporti, MTA, ha mandato in tilt la città.
La gente si aggira con visi arcigni maledendo gli scioperanti: -“Ingrati e strapagati!” “ E’ un ricatto a stampo terroristico con obiettivo cittadino!”-
Cipiglio da boxer e niente umorismo, la faccenda e’ seria: sono tutti incazzatissimi! Compreso il sindaco Bloomberg che ha dichiarato lo sciopero: “moralmente riprovevole”
Intanto i pichettanti continuano e il leader del TWU (sindacato dei lavoratori impiegati nei trasporti), Roger Troussaint, dichiara di voler continuare ad oltranza fintanto che la MTA non accettera’ le loro condizioni: stipendi più alti e pensione per tutti al raggiungimento del cinquantesimo anno d’età’. E poi tutti al mare!
Presi d’assalto taxi, motoscafi (l’attesa media per saltare su un Water Taxi e’ di un’ora e mezza) e la stazione di Penn Station. Migliaia di persone hanno tentato di prendere la Long Island Rail Road per tornare a casa, intasando stazione e piattaforme in maniera inverosimile. In tutti i punti di entrata e uscita dell’isola di Manhatten si sono creati ingorghi durati delle ore.
Il Governatore Pataki, anche lui molto irritato, sostiene che si tratta di uno sciopero assolutamente illegale che sta mettendo a repentaglio non soltanto l’economia e la prosperità di New York City ma anche la sicurezza e la salute dei suoi cittadini.


Questi i numeri secondo il “Daily News”

• 33.700 i lavoratori che ieri sono entrati in sciopero
• 7 milioni gli utenti che normalmente usano i mezzi pubblici per spostarsi
• $1 milione di dollari al giorno e’ l’ammontare della multa che i Sindacati dovranno pagare per aver proclamato lo
sciopero
• 14.000 le persone che hanno preso il ferry boat da Staten Island anziché le solite 17.000
• 6.011 il numero delle auto che hanno attraversato i ponti sull’East River ieri mattina tra le 7.00 e le 8.00, facendo
precipitare la media che vede normalmente sfilare ben 13.444 auto
• 175.000 il numero delle telefonate ricevute dal 311 (ufficio informazioni dello Stato di New York) tra mezzanotte e il
primo pomeriggio
• 145.000 il numero dei passeggeri trasportati dalla Long Island Rail Road nelle prime ore del mattino anziché le solite
45.000
• -4°C la temperatura che hanno dovuto affrontare tutti quelli che hanno attraversato il ponte di Brooklyn a piedi ieri
mattina

Tuesday, December 20, 2005

UN'ATTESA SNERVANTE


Oggi non e’ arrivato! L’ho aspettato per un po’ ma non si e’ fatto vedere.
Ci risiamo! L’ha fatto di nuovo. Non e’ la prima volta. E’ recidivo e non ti da’ nessun preavviso. Si comporta come se non avesse nessun dovere, come se potesse organizzarsi la giornata a suo piacimento senza tener conto di niente e nessuno. Vergognoso! E adesso mi ritrovo nell’impaccio. Con il fiato corto arranco, voglio farcela ma e’ difficile andare avanti senza di lui.
Sensazioni diversissime e altalenanti si susseguono. Provo un senso di incredulità, seguito da quello di vuoto, poi tristezza, quindi rabbia ed infine avvolgo il tutto nell'accettazione della fatalità ovvero nella consapevolezza che e’ successo e non posso farci niente.
Davanti ad un evento così sconvolgente la mente e il corpo hanno bisogno di riorganizzarsi e questo periodo di adattamento viene riempito dall’incredulità’. Un’incredulità’ che scivola nell’irritazione, una sorta di sdegno per l’accaduto.
Ma chi si crede di essere! Come ha osato comportarsi così, un vero vigliacco!
Intanto procedo, alterata nella mente, spossata nel corpo. Non e’ la prima volta! Episodi simili si sono verificati con una certa frequenza, perciò mi sento ancora più addolorata e defraudata.
Agisce come se volesse castigare. Bastardo!
Con lazzi di stanchezza e malumore avanzo
Ah, maledetto! Anche oggi l’ascensore non funziona!

Monday, December 19, 2005

PROFUGHI DI PROFESSIONE


Un simpatico architetto del New Jersey, tale Adam Kalkin, in una notte di mezza estate e di luna piena, ha avuto una incredibile illuminazione e ha ideato la “Casa Veloce”. Ma vediamo di che cosa si tratta. La casa veloce arriva direttamente a casa al tuo indirizzo, se ne possiedi uno, altrimenti va bene anche una casella postale, in un comodo kit “fai da te”, completa di viti per il montaggio e istruzioni. Il Kit base comprende 5 container, no, non sto scherzando, gli stessi container che si usano per le spedizioni, e i vetri che servono per attaccare tutti i pezzi. Se vostro figlio e’ un esperto di Lego, saprà cosa fare.
In men che non si dica vi ritroverete trasformati in veri profughi e potrete vivere le stesse emozioni: arrostiti d’estate tra le lamiere roventi e ibernati d’inverno chiusi tra le pareti di metallo. Il divertimento e’ assicurato. Potrete inoltre beneficiare dell’intervento della Caritas che si occupera’ di rifornirvi di vestiti usati e la protezione civile per quanto riguarda i viveri. Orietta Berti e Toto Cutugno allieteranno, invece, le vostre serate con il loro repertorio fresco e dal sound avant-garde
La vita spartana nel container procederà con una certa lentezza, tipica degli sfollati e dei centri di accoglienza per extra-comunitari arrivati con vascelli fantasma.
Due le varianti colore in cui ordinare la casetta del profugo: arancione o color ruggine perfetto per creare l’effetto “deteriore” e fatiscente. Attenzione alle pareti ondulate rendono difficile l’adorno con quadri e qualsiasi cosa debba essere appesa.
Per maggiori dettagli consultate il sito di
Mr Kalkin

, una vera risorse di idee strampalate dove, oltre alla “casa veloce”, potrete acquistare caramelle, DVD, libri e altri incredibili gadget ad alto contenuto culturale e tecnologico.
Voi vi chiederete qual e’ il nesso tra l’architettura e le caramelle passando per il video che illustra come giocare a tennis? Non ne ho idea ma sono sicura che alla “neuro” ci possono aiutare.
Ad ogni modo per schiarirvi le idee e approfondire l’argomento, vi consiglio di dare un’occhiata al sito web e sfogliare il libro “Architecture and the velvet fist of happiness”
Potrete così rendervi conto delle conseguenze della “Dementia Praecox” e saggiare alcuni dei suoi deliri.
C’e’ anche la possibilità di vedere il pene di Kalkin che svolazza appeso ad un palloncino!

Friday, December 16, 2005

BABBO NATALE HORROR

































Dario Argento sembra che abbia preso casa a New York e si sia preoccupato di addobbarsi il giardinetto con un po’ dell’oggettistica usata nei suoi film. Passando per la East 18ma, si può ammirare, nel parterre di una palazzina di mattoni rossi, il Babbo Natale in versione serial killer a dimensione naturale. Più che dal Polo Nord, sembra che arrivi dal macello comunale, visto gli schizzi di sangue che lo ricoprono fin sugli occhialetti alla John Lennon. Innovativo e truculento, il Babbo Natale serial killer e’ armato di coltello insanguinato ed equipaggiato con una testa mozzata con rivoletti di sangue che escono dagli occhi. Sempre incluso nell’addobbo “Natale Horror”, c’e’ anche l’alberello con i resti di tutte le vittime sgozzate. Su quello che sembra il fossile di un pesco, pendono, infatti, al posto delle consuete sfere colorate, bambole sanguinanti dalle teste mozzate. Non e’ chiaro se le bambole le ha sgozzate tutte lui o si e’ fatto aiutare dalle renne. Da notare, anche, che le care estinte sono tutte nude, si ravvisa, quindi, il crimine a sfondo sessuale. Salterà fuori che anche Babbo Natale ha avuto problemi relazionali con la mamma! Questa simpatica allegoria del Natale secondo uno “psicopatico”, ha attirato un sacco di gente e il New York Post gli ha dedicato la prima pagina.
Gli ideatori dell’idilliaca rappresentazione natalizia sono ormai dei semi-divi: rilasciano interviste, si fanno fotografare e vengono presi ad insulti dai vicini di casa che non approvano i loro gusti in materia di addobbi. Sembra che qualcuno abbia anche chiamato la polizia, ma esternare le proprie doti di visual merchandiser non e’ reato.

Wednesday, December 14, 2005

LA PUBBLICITA', QUESTA INCOMPRESA


“NESSUNO HA LAVORATO COSI’ TANTO DA FARSI USCIRE IL LATTE DAL NASO”


Che sia la stessa persona che si fa’ venire il latte alle ginocchia? O e’ forse quella con il moccio al naso? Al momento non e’ dato di sapere e forse non lo sapremo mai.
Ci sono cose che rimangono tra i grandi enigmi della storia come le linee di Nazca o Uri Geller, per esempio. Eccone un superbo saggio: la pubblicità di CityBank.
Chi ha ideato questa pubblicità:
1) appartiene alla scuola degli ermetici con il senso dell’humour di un bonzo Tibetano
2) ha avuto un terribile incubo la notte prima sognando di essersi addormentato tra le tette di una bagascia bielorussa con taglia 48 di reggiseno
3) ha subito un terribile shock da infante, quando dopo aver succhiato per quattro ore dal seno della madre riducendola allo stato larvale, fatto il famoso ruttino e applaudito dagli astanti ha rigurgitato una quantità inverosimile di latte dal naso.
La foto, poi, ha l’eloquenza di uno specchio al buio. Il tizio col cappellino alla “Fantozzi va in vacanza” e’ probabilmente un impiegato che lavora allo sportello di una filiale di Coney Island buttato sul set fotografico mentre andava a lavare l’auto al lavaggio automatico una domenica mattina E cosa centra la fumettistica versione della donna di Botero che fa da paravento al soggetto debilitato?
La prima frase, poi, aiuta un casino: “ C’e’ vita oltre il separè” Ma quale separè quello che divide la neuro deliri dal reparto di neuropsichiatria?
Sinceramente per quanto la legga, la rilegga, la traduca in svariate lingue tra cui l’ostrogoto non ci ho ancora trovato un senso. Chi volesse aiutarmi in questo arduo compito si faccia vivo via email. Si accettano soluzioni in chiave scientifica, semi-professionale, semi-lavorate e cibernetiche.

Tuesday, December 13, 2005

SPACCIATORI IN SEDIA A ROTELLE
















La vita e’ dura! Specialmente per i pensionati. Si annoiano e si sentono tagliati fuori dalla società poi c’e’ sempre qualche problemino finanziario. L’assegno mensile della pensione fa ridere i polli e se e’ vero che il lavoro nobilita l’uomo, i matusa del Kentucky non si sono fatti sfuggire l’occasione per rientrare in attività e si sono trasformati in “pusher” casalinghi. Armati di scorte di analgesici, gentilmente offerti dall’assistenza sanitaria statale, gli intrepidi nonnetti se ne vanno in giro ad accalappiare drogati balordi in crisi di astinenza rivendendogli pillole antalgiche (che si son fatti precedentemente prescrivere dal medico curante) a $ 10 l’una. Si tratta di un business fiorente e a rapido decollo con ampie possibilità di guadagni, da farsi nel tempo libero tra una seduta di fisioterapia e un’iniezione antinfluenzale. Entra anche tu nel mercato col più elevato tasso di crescita!!!! Bastano poche ore al giorno, passione per l’attività’ di vendita e ambizione alla crescita professionale.
Le squadre di spacciatori ottuagenari che gironzolano con le tasche piene di pasticche, sono sempre più folte tanto da aver fatto alzare le antenne alla polizia.
Un’ottantasettenne di Appalachia con maschera ad ossigeno, e’, infatti, stata beccata e sbattuta in carcere per due giorni. Rischia dieci anni di galera se verrà dichiarata colpevole.

Sunday, December 11, 2005

ALLA CONQUISTA DELLA GRANDE MELA


Ovvero come ti conquisto New York in 9 semplici mosse.

Prontuario per turisti “Fai da te”



1) L’Empire State Building si visita all’ora del tramonto perché e’ il momento migliore della giornata. Questo suggerimento c’e’ su tutte le guide, perciò va seguito. Vi ritroverete, pertanto, in coda con l’intera popolazione dell’Australia che bivacca lì da giorni. Se non avete un sacco a pelo e delle provviste, procurateveli!
2) Se volete rinfrescare il vostro spagnolo, avete fatto bingo. Se non sapete una parola di spagnolo, fate un corso rapido prima di partire.
3) Precipitarsi sulla quinta a fare shopping. Affannati come pinguini cercare, cercare, cercare. Ma cercare cosa? Prada, Gucci, Valentino e…Terranova!
4) Un’ altra genialata e’ andare a vedere la Statua della Libertà. Anche qui la coda e’ una cosetta da niente. Si narra di turisti ritrovati al disgelo con ancora nelle mani i preziosi biglietti.
5) Andare da Macy’s il sabato pomeriggio. Se vi piace il contatto umano, e’ il momento migliore.
6) Prendere il taxi quando piove dopo le cinque del pomeriggio. Se ci riuscite chiamate il numero verde 800-0010000, riceverete un premio.
7) Andare a fare un giro veloce dell’isola di Manhattan shakerati a bordo della SHARK SPEEDBOAT. Trenta minuti di vibranti emozioni sul filo del vomito.
8) Altra tappa prevista, The BLUE NOTE. Come farsi spennare al suon della musica. Meglio andare alla sagra del Peperone di Zerobranco!
9) Mangiare “cinese” non e’ un problema. I ristoranti sono ovunque: in ogni quartiere, in ogni vicolo, anfratto, cantuccio. Ma non chiedetevi perché non esistono i gatti in questa città!

Friday, December 09, 2005

MALONEY & PORCELLI


Ora, che un ristorante di Midtown si chiami Maloney e Porcelli, puo’ suonare un po’, per cosi’ dire, “bizarre” ma e’ ancora accettabile ma se lo chef si chiama
Vaccariello

eh, eh l’abbinata si presta al dileggio. Chi ha voglia di fare un salto da Maloney e Porcelli per cena?
Da notare che le pagine sul sito riguardanti lo chef e le ricette, sono vuote. E il fatto, anche se non costituisce reato, ce la dice lunga!

Wednesday, December 07, 2005

LA MOTORETTA


Come e’ bello andar sulla motoretta quando fuori la temperatura e’ quella dell’ultima glaciazione! Non si capisce se si tratta di masochismo o e’ un problema di iperidrosi.
Oggi, comunque, iperidrosi a parte, eravamo a -1 °C e grazie a quella simpatica brezza che arriva dal nord la sensazione era la stessa che si prova seduti sulla seggiovia in cima al monte Bianco il primo di gennaio.
Noi della redazione di “Diario semi-serio di un ex Manager ritiratasi a NY” consigliamo, pertanto, di prendere la metro, c’e’ il riscaldamento e costa meno. Molto meno! Dal giorno del Ringraziamento, infatti, come dono a tutti i cittadini, la società che gestisce la metropolitana di New York City ha deciso di abbassare il costo del biglietto da $2.00 a $1.50.
Approfittatene gente, approfittatene!
Anche voi, che non avete ancora deciso la meta per le vacanze natalizie, lasciate perdere i soliti Caraibi, che c’e’ pure il rischio che Katrina, Rita e Emily si rifacciano vivi, venite a New York . Cogliete l’occasione e cercate di esserci per il giorno di Santo Stefano, giornata di saldi selvaggi, quando la merce si compra a metà prezzo e in tenuta da Kickboxing si va a fare compere.

Monday, December 05, 2005

SALVATAGGIO DI UNO YORKSHIRE


Me ne andavo con serafica tranquillità per una via, per così dire residenziale, dove spiccano file di villette dal gusto che definire pacchiano e’ un eufemismo, tanto per fare un esempio, tra i migliori addobbi da giardino troviamo Padre Pio a colori con rosario al collo contornato da file di girandole o pilastri in stile corinzio di cartapesta che decorano la porta d’entrata in anodizzato, una vera chicca a livello di stile, quando un giovane dall’aspetto pulito esce da un cancello accompagnato da uno Yorkshire. Non appena il cane viene appoggiato per terra, schizza via con lo stesso sprint della McLaren MP4-20 e si dirige verso l’incrocio ad una velocità supersonica mentre il padrone lo rincorre chiamandolo a squarciagola. Il cane assolutamente divertito inverte la marcia e zig-zagando in mezzo la strada tenta di provocare un tamponamento a catena. Non riuscendo nei suoi propositi inverte nuovamente la marcia sempre inseguito dal suo giovane padrone che per fermarlo gli tira dietro prima il suo giaccone (da notare che la temperatura era quella che si può trovare in Groenlandia nel periodo invernale) poi passa alla sciarpa, i guanti infine tenta con il maglione ma non avendo una buona mira, tutti i tentativi non vanno minimamente a segno, ottengono però come risultato quello di far divertire il Gianburrasca peloso che se la ride sotto il pelo e continua la sua corsa. Per sbeffeggiarlo, poi, ogni tanto si ferma e lo guarda per poi riprendere a correre a rotta di collo. Il pover’ uomo ormai congestionato e sull’orlo di una crisi respiratoria dopo aver percorso un paio di chilometri avanti e indietro all’inseguimento del simpatico amico a quattro zampe, non sa più cosa fare. Vorrebbe tirargli anche le mutande ma gli si drizzerebbero i peli del fondo schiena, così si limita a correre. Il micro-bolide, intanto, e’ salito sul marciapiede e si dirige a velocità Mach 5 verso di me. Quando mi vede comincia a rallentare così ne approfitto per chinarmi e richiamare la sua attenzione. La piccola bestiola si avvicina e si struscia un po’ sulla mia mano permettendo al padrone, paonazzo e con la lingua a penzoloni, di venirselo a riprendere.
Posso tranquillamente dire che e’ stata una giornata all’insegna dell’eroismo. Ma vi rendete conto ho salvato uno Yorkshire!

Sunday, December 04, 2005

STRENNE DI NATALE
















Avete già scritto la letterina a Babbo Natale? Espresso qualche desiderio a proposito di regali che vorreste ricevere? Non siate esosi! Ogni regalo e’ bello se fatto col cuore.
Eccovi una breve lista con alcuni suggerimenti.

OROLOGIO “TOUR DE L’ILE”

by Vacheron Costantin, prezzo $1.5 milioni. Lo si può sempre rivendere. No?

PORTA CELLULARE CON DIAMANTI Peter Aloisson

da euro 32.000. Considerato che al giorno d’oggi si cambia il cellulare quanto i calzini, e’ un bel investimento!

GIRADISCHI “CONTINUUM CALIBURN”

prezzo $90.000. Se amate il vinile e’ un oggetto indispensabile.

BORSA HUDSON GM Louis Vuitton

prezzo $ 1430. Una borsetta per andare a fare la spesa da Auchan. Una cosetta senza pretese.

Credetemi soldi spesi bene!

Friday, December 02, 2005

DESPERATE ADVERTISING


Avendo, io, un rapporto veramente conflittuale con il ferro da stiro, sono costretta a portare alcune cosette (un container a settimana) dal lavasecco. Così, come ogni venerdì sera, mi fermo dal mio PULISECCO di fiducia a prelevare quei due tre abitini, che non ci stanno manco in una station wagon, e una volta a casa mi accorgo cha qualcosa e’ cambiato. Ma dove sono andati a finire gli appendini di metallo? Quelle pericolosissime armi da taglio? Sostituiti. Sostituiti con gruccette di cartone rigido che naturalmente avendo una superficie più ampia sono state subito tappezzate dalla pubblicità delle casse Bose con tanto di offerta rateizzazione.
Quelli della pubblicità non ti danno tregua, pur di creare bisogni indotti sarebbero disposti a tatuare anche la faccia della mamma con il logo della TIM.
Spam, banner isterici che lampeggiano come alberi di Natale, caterve di cataloghi che intasano la cassetta della posta , continue telefonate di venditori improvvisati che tentano di venderti di tutto dal tagliacarte alla casa per vacanza e poi il retro degli scontrini del supermercato, annunci sulle schede telefoniche … e da oggi, amici miei anche l’appendino pubblicitario

con le casse della BOSE. Devastante! Ci manca che stampino la campagna pubblicitarie della crema per le emorroidi sulla carta igienica!

Thursday, December 01, 2005

CONSIDERAZIONI A CARATTERE OSSERVATIVO IN UNA GIORNATA DI FREDDO (ma neanche tanto)


E’ una di quelle serate in cui puoi vedere gang di impiegati stressati che si aggirano tormentati ascoltando i loro i-Pod. Nasi rossi, paraorecchie e via di corsa a guardare la Tv.
Se ieri c’erano 18 °C oggi le cose sono cambiate e siamo molto vicini allo zero C. Benvenuti a New York! Non vi sono, comunque, notizie sull’arrivo di una glaciazione.
Il fantasma di Steve Ray Vaughn suona una Fender stratocaster all’angolo tra Broadway e la 30ma cantando “Mary has a little lamb”
C-Town uno dei tanti supermercati della zona chiude a mezzanotte così se ti vengono strane improvvise voglie di Hagen Datz crema-meringa o salamino piccante sai cosa fare. C’e’ anche una via più semplice: Dunkin’ Donuts

con annesso Baskin Robbins

(settore gelati) aperto 24 ore su 24 con il suo bel menù ricco in calorie.
Intanto la stazione della metropolitana espelle altre schiere di impiegati con i.Pod e naso rosso. Alcuni fanno sosta al chiosco maledetto

per il rifornimento.
Seratina strana. Un gruppo di barboni fa’ comunella davanti alla creperie e parla di cinema.
- Hey, l’hai visto l’ultimo di Harry Potter?
Son contenta di sentire che spendono bene i loro soldi!
Ed ecco che passo davanti alla vetrina del ristorante cinese con la vasca di pesci la cui vitalità e’ quella del coma vegetativo. Penso che siano lì da quando hanno aperto il ristorante. Qualche volta servono anche ai tavoli. Poveracci! Se ne approfittano perché stanno sempre zitti.
Oddio la dispensatrice di volantini e’ ancora al lavoro! E’ più di un anno che distribuisce i volantini di un negozio di ottica. Ue’, belin se le vendite non sono ancora decollate, mi sa che e’ meglio cambiare strategia! La leva promozione non ha funzionato! Chiaro, no?
Sto cercando di capire se c’e’ un nesso tra l’abbassamento repentino della temperatura e le stranezze che vedo in giro. A cominciare dal riscaldamento nel mio condominio. Oggi la temperatura interna era quella di un forno a microonde. Sudavo anche seduta su una sedia in costume da bagno con un ventilatore puntato alla tempia e le finestre aperte. Per la strada, poi, sono tutti vestiti come se stessero partendo per l’itinerario “Antartide Classica”. Aspettiamoci, dunque, personaggi da estremo nord non appena la temperatura scenderà sotto lo zero.
Ad ogni modo c’era chi quest’estate girava con i Moon Boot Shearling ai piedi.